In Trentino è in fase avanzata il progetto sperimentale “Ready to work”, promosso da Provincia autonoma e Agenzia del lavoro per attrarre manodopera qualificata dall’Argentina. Tra i settori coinvolti, quello dell’autotrasporto rappresenta una delle priorità, con 27 lavoratori selezionati tra autisti di camion e meccanici che a dicembre 2025 potranno entrare nelle imprese locali con contratti regolari di almeno dodici mesi o stagionali.
I candidati stanno completando in Argentina un percorso di preparazione che comprende la verifica delle competenze linguistiche di base (livello A1), nozioni civico-culturali e ottanta ore di formazione professionale specifica. Il programma integra anche moduli su sicurezza, diritti dei lavoratori e lessico tecnico del settore, con l’obiettivo di garantire un inserimento immediato e operativo.
Il coinvolgimento delle imprese trentine ha registrato un avvio prudente, complice la stagionalità e la difficoltà legata all’obbligo per le aziende di mettere a disposizione un alloggio idoneo. Secondo quanto riferito dal direttore degli Artigiani Nicola Berardi, una quindicina di richieste sono già arrivate da officine e società di autotrasporto, un numero ritenuto ancora limitato ma comunque importante per una sperimentazione che è ancora nella fase di esordio.
Oltre all’autotrasporto, il progetto punta a inserire complessivamente cento lavoratori argentini in settori importanti dell’economia trentina. Nella ristorazione e nell’accoglienza sono stati individuati 17 cuochi, 20 camerieri di sala e bar e 12 camerieri ai piani, per un totale di 45 persone. Anche in questo comparto le adesioni delle imprese sono state contenute nelle prime settimane, ma l’Agenzia del lavoro prevede un aumento dell’interesse con la conclusione della stagione estiva e in vista dell’inverno, quando le aziende avranno maggiore disponibilità di pianificazione.
Secondo la dirigente dell’Agenzia, Stefania Terlizzi, considerando le manifestazioni di interesse per i diversi comparti, il processo di abbinamento tra aziende e candidati è in fase di avanzamento. Tutti i lavoratori coinvolti hanno già esperienze consolidate nei settori di destinazione e mostrano forte motivazione a trasferirsi, condizione ritenuta favorevole per rispondere al fabbisogno di manodopera in comparti che da tempo segnalano carenze strutturali. Le imprese che aderiranno dovranno garantire oltre al contratto e alla formazione aziendale obbligatoria anche un alloggio adeguato, requisito essenziale per sostenere la permanenza dei nuovi assunti.

































































