Il 14 luglio 2025, il giudice dell'udienza preliminare del Tribunale di Trani, Marina Chiddo, ha accettato la proposta di patteggiamento presentata dai legali dei sei imputati coinvolti nell'assalto al camion avvenuto lo scorso 24 marzo all'altezza di Corato, lungo la Provinciale 231. Le pene inflitte variano dai sei mesi ai quattro anni di reclusione, da scontare ai domiciliari, accompagnate da sanzioni pecuniarie. Quell’episodio mostra la sofisticazione raggiunta da alcuni gruppi criminali nel settore dell'autotrasporto. La banda, composta da soggetti residenti tra Bari, Andria e Bitonto, ha messo in atto un piano articolato per bloccare l'autotrasportatore e impossessarsi del mezzo e del suo prezioso carico di salumi, del valore di circa 200mila euro.
Particolarmente grave è stato il sequestro dell'autista, costretto a salire sull'auto dei banditi e rilasciato successivamente a Terlizzi. Le indagini condotte dai Carabinieri del Comando Provinciale di Barletta-Andria-Trani hanno dimostrato efficacia e tempestività, portando già a maggio all'arresto dei presunti autori. L'operazione ha permesso di contestare ai membri della banda, a vario titolo, le accuse di rapina a mano armata e sequestro di persona commessa in danno di un autotrasportatore, riciclaggio, ricettazione di auto provento di furto, oltre al favoreggiamento reale e personale.


























































