La piemontese Sicom celebra nel 2025 il suo cinquantesimo anno di attività, confermandosi l’unica realtà nazionale specializzata nella progettazione e produzione di container e unità di carico intermodali speciali. Nonostante le difficoltà legate al quadro macroeconomico e un incendio che ha interessato il deposito legnami lo scorso marzo – evento interamente coperto da assicurazione – l’azienda ha chiuso il 2024 con ricavi pari a 44,9 milioni di euro e una produzione complessiva di 46,2 milioni.
La società precisa che la posizione finanziaria è solida, con una liquidità immediata di 18,4 milioni e un patrimonio netto che raggiunge i 45,8 milioni di euro, più che triplo rispetto al valore delle immobilizzazioni. La crescita è trainata soprattutto dai mercati esteri, che hanno rappresentato il 55% delle vendite totali, segnando un incremento di dieci punti percentuali rispetto all’anno precedente. Particolarmente attivi sono stati i comparti delle unità speciali per il settore dell’energia e della difesa, sempre più richiesti in ambito internazionale.
Il centro produttivo dell’azienda resta a Cherasco, dove sono attualmente attive sette linee di produzione. Le lavorazioni spaziano dai container e dalle casse mobili da trasporto, fino a soluzioni specializzate per settori come l’oil & gas o il trattamento di rifiuti nucleari. Recentemente, la società ha aggiunto una nuova linea dedicata alle casse mobili centinate, portando la capacità complessiva a circa settemila unità annue, in base agli attuali livelli di turnazione e forza lavoro.
La ricorrenza dei cinquant’anni rappresenta anche un punto di partenza per un nuovo piano di sviluppo internazionale. Per il triennio 2025–2027, Sicom ha definito una strategia di crescita orientata al consolidamento della rete distributiva in Paesi europei ad alto potenziale come Germania, Francia, Benelux e Penisola Iberica, dove la domanda di container speciali è in forte espansione, soprattutto nei settori industriali ed energetici.
Accanto a questo rafforzamento commerciale, l’azienda prevede la creazione di collaborazioni con operatori logistici per migliorare il servizio post-vendita e abbreviare i tempi di consegna. Inoltre, introdurrà nuovi layout produttivi e tecnologie di saldatura certificate per rispondere in modo più agile alle commesse personalizzate. In parallelo, prevede il lancio di nuovi prodotti per il trasporto intermodale e l’apertura, a partire da luglio 2025, di un punto di rappresentanza commerciale a Dubai, cui si affiancherà un nuovo ufficio per servire i mercati del centro e nord Europa.
Nel campo della sostenibilità, Sicom integra in un unico sistema gestionale le certificazioni Iso 9001, Iso 14001, Iso 45001 e Iso 50001. È attualmente in fase di validazione il secondo Bilancio di sostenibilità, affiancato dalla certificazione ItalyX per la tracciabilità della filiera. Un elemento distintivo è la possibilità di fornire ai clienti, su richiesta, i dati di emissione di CO2 per ogni tipologia di container prodotto, attraverso calcoli Lca certificati, a supporto della rendicontazione ambientale Scope 3.
“Entriamo nel nostro 50° anno con basi finanziarie robuste e un chiaro obiettivo: rafforzare la presenza di Sicom nei principali hub logistici europei, portando la nostra eccellenza manifatturiera dove la domanda di soluzioni su misura, in grado di garantire massima sicurezza al trasporto sostenibile delle merci, è in rapida crescita”», ha dichiarato Roberto Marengo, presidente del Consiglio di amministrazione. “I risultati dell'ultimo esercizio dimostrano la resilienza del nostro modello di business e la capacità del team di superare sfide impreviste, mantenendo alta la qualità e la redditività. Ci attende un autunno ricco di sfide per lo sviluppo di nuovi prodotti che ci apriranno le porte di nuove nicchie di mercato”.























































