È noto il ministro dei Trasporti ha un’attrazione per i “pieni poteri”, ma non è ancora riuscito a conquistarli. Nell’attesa, li ha conferiti a cinque neo-commissari straordinari di altrettante Autorità di Sistema Portuale, che poi sono i candidati alla presidenza in attesa che termini l’iter parlamentare, rimasto incagliato a causa di diverse vedute all’interno della maggioranza. Siccome non solo sono scaduti da parecchio tempo i presidenti, ma stanno scadendo anche i Comitati di gestione di alcuni porti, il ministro ha deciso di conferire i loro poteri ai commissari straordinari.
Ha cominciato a Genova con Matteo Paroli, commissario dell’Asp del Mar Ligure Occidentale, e il 2 luglio 2025 il ministero ha annunciato altri quattro provvedimenti analoghi: Giovanni Gugliotti per l’Asp del Mar Ionio (porto di Taranto), a seguito della scadenza del Comitato il 15 maggio 2025; Francesco Benevolo per l’Asp del Mare Adriatico Centro-Settentrionale (porto di Ravenna), a seguito della scadenza del Comitato il 28 maggio 2025; Bruno Pisano per l’Asp del Mar Ligure Orientale (porti di La Spezia e Marina di Carrara), a seguito della scadenza del Comitato l’11 giugno 2025; Gariglio per l’Asp del Mar Tirreno Settentrionale (porti di Livorno, Piombino, Portoferraio), a seguito della scadenza del Comitato il 14 giugno 2025.
Nella nota il ministero spiega che “il provvedimento si è reso necessario per evitare situazioni di stallo decisionale e garantire la continuità amministrativa degli enti, nelle more della ricostituzione degli organi ordinari di vertice. Il ministero ha agito su parere conforme dell’Avvocatura Generale dello Stato, richiesto dalla Direzione generale per i porti, la logistica e l’intermodalità, che ha evidenziato l’urgenza di conferire poteri sostitutivi ai commissari”.


































































