Il 29 aprile 2025 è approdata nel porto di Messina la nave Athena, la nuova ro-ro a propulsione ibrida di Bluferries, società del Polo Logistica del Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane. Dal porto siciliano inizierà l’attività di traghettamento attraverso lo Stretto, potendo ospitare fino a 22 autoarticolati (o 125 autovetture) e 393 passeggeri. La nave è lunga 105 metri e larga 18 metri, con due ponti separati per il transito di passeggeri e autoveicoli. Particolare attenzione è stata riservata all’accessibilità per le persone a mobilità ridotta.
Varata a luglio 2024 nel porto greco del Pireo, Athena si distingue per il suo innovativo sistema di propulsione ibrida diesel-elettrica. Le batterie, ricaricate durante la navigazione, permettono l’utilizzo esclusivo dei motori elettrici nelle fasi di avvicinamento in porto, carico e scarico. Bluferries dichiara che ciò consente una riduzione delle emissioni di anidride carbonica del 56% rispetto alle navi più datate della flotta e del 13% rispetto alle sorelle non ibride Trinacria e Sikania. I motori principali, inoltre, sono progettati per funzionare con una miscela fino al 20% di biodiesel. La nave ha anche pannelli solari che forniscono 25 kW di energia destinata ai servizi di bordo, mentre un impianto di produzione di acqua dolce riduce il consumo idrico di oltre il 70%.
Athena è in fase d’iscrizione nei registri marittimi ed entrerà in servizio nell’estate del 2025. Si unità alle ro-ro Enotria, Fata Morgana, Trinacria e Sikania, progettate per il trasporto di mezzi pesanti e leggeri, e in alcuni casi, anche ferroviari. In linea con gli obiettivi del Gruppo FS, Bluferries ha avviato un processo di rinnovo flotta che prevede la progressiva sostituzione delle unità più obsolete, come la Riace, già in dismissione, con navi ibride di nuova generazione.