Mercedes-Benz Trucks ha annunciato il 3 settembre 2025 che i cinque esemplari del trattore stradale GenH2 Truck che stanno lavorando per altrettante società di trasporto e logistica hanno superato l’importante traguardo dei 225mila chilometri percorsi complessivamente. Sono camion a trazione elettrica, la cui energia è prodotta da celle a combustibile alimentate con idrogeno, che il costruttore tedesco ha affidato per svolgere l’attività quotidiana di trasporto ad Air Products, Amazon, Holcim, Ineos Inovyn e Wiedmann & Winz.
Questi esemplari hanno operato in condizioni reali su diversi tragitti in Germania, evidenziando consumi medi di idrogeno compresi tra 5,6 e 8 chilogrammi ogni 100 chilometri, con pesi complessivi lordi variabili da 16 a 34 tonnellate. Hanno svolto 285 rifornimenti presso le stazioni di Woerth am Rhein e Duisburg, per un totale di circa 15 tonnellate di idrogeno liquido. La scelta di utilizzare idrogeno in forma liquida si è rivelata fondamentale, perché la maggiore densità energetica consente autonomie superiori ai mille chilometri e tempi di rifornimento di appena dieci-quindici minuti, parametri che rendono i GenH2 direttamente comparabili ai camion diesel sul piano operativo.
Le sperimentazioni hanno coperto un’ampia gamma di applicazioni. Amazon ha impiegato i veicoli lungo rotte dedicate tra i propri centri logistici, Air Products li ha destinati al trasporto di gas in bombole, Wiedmann & Winz li ha utilizzati nel trasporto combinato di container per conto di DP World, Holcim li ha messi alla prova nella distribuzione di cemento in Germania e Paesi Bassi, mentre Vervaeke, partner di Ineos Inovyn, li ha usati per il trasporto di pvc e vinile.
Mercedes afferma che in tutti questi i casi i camion a idrogeno si sono integrati senza difficoltà nelle operazioni quotidiane, garantendo affidabilità e flessibilità. Gli autisti hanno apprezzato la silenziosità, la potenza erogata in modo dinamico e il comfort di guida, caratteristiche che contribuiscono a rendere questa tecnologia immediatamente familiare rispetto ai veicoli convenzionali. Michael Scheib, responsabile dello sviluppo veicoli di Mercedes-Benz Trucks, ha sottolineato il valore dei test spiegando come l’impiego in contesti reali abbia permesso di dimostrare prestazioni, affidabilità ed efficienza, raccogliendo al tempo stesso dati preziosi per affinare la tecnologia in vista della produzione di serie.
I riscontri positivi non cancellano tuttavia le sfide ancora aperte. Rimane centrale la questione della rete infrastrutturale, ancora insufficiente per sostenere una diffusione su larga scala. Entro il 2030 l’Europa dovrà disporre di almeno duemila stazioni di rifornimento d’idrogeno per consentire un utilizzo massiccio dei camion a celle a combustibile. Un altro nodo riguarda i costi: al momento il costo totale di possesso (Toc) non è competitivo rispetto al diesel, a causa del prezzo elevato del veicolo, dell’idrogeno e delle polizze assicurative.
Nonostante queste criticità, Daimler Truck guarda avanti. Una seconda fase di sperimentazioni è prevista dal quarto trimestre 2025 con il coinvolgimento di altri cinque clienti, mentre nello stabilimento di Woerth è già in corso la preparazione della produzione di piccola serie: cento veicoli a celle a combustibile saranno assemblati e messi in servizio dal 2026. La strategia complessiva dell’azienda resta duplice, puntando su veicoli a batteria e a idrogeno. Tuttavia, la piena industrializzazione dei camion a celle a combustibile è attesa solo nei primi anni Trenta, quando si prevede che infrastrutture e costi saranno in grado di sostenere un mercato maturo.


































































