Il Decreto direttoriale della Direzione generale per i porti, la logistica e l’intermodalità del ministero dei Trasporti - pubblicato sul sito di Ram Spa - disciplina la terza annualità dell’incentivo Sea Modal Shift, ossia il contributo al trasporto combinato strada-mare (ex marebonus), previsto dal Regolamento generale numero 166 dell’11 ottobre 2023. La misura ha lo scopo di spostare quote di traffico merci dalla rete stradale ai servizi marittimi a corto raggio, in particolare sulle linee ro-ro e ro-pax, con l’obiettivo di ridurre congestione ed emissioni.
Le risorse disponibili per il periodo ammontano a 12 milioni euro, allocate sul capitolo 1245/1 del bilancio dello Stato con previsione 2027. La finestra temporale per presentare le domande è attiva dalle ore 12.00 del 18 novembre 2025 alle ore 12.00 del 17 dicembre 2025 tramite la piattaforma del soggetto gestore Ram Spa. I viaggi che sono ammessi ai fini dell’incentivo dovranno essere effettuati tra il 6 dicembre 2025 e il 5 dicembre 2026.
Possono richiedere il contributo le imprese di autotrasporto di merci in conto terzi, comprese quelle associate in consorzi o raggruppamenti. Ogni impresa può presentare una sola domanda, anche se aderisce a un soggetto collettivo. Le imprese con sede in un altro Stato dello Spazio Economico Europeo devono delegare un soggetto dotato di codice fiscale italiano per completare la procedura. La domanda deve essere firmata digitalmente dal legale rappresentante o dal delegato e l’accesso alla piattaforma è consentito tramite identità digitale Spid, Cie o Cns. È inoltre necessario disporre di una casella di posta elettronica certificata attiva.
Nella fase di accesso l’impresa deve inserire i propri dati anagrafici e fiscali, compresa l’iscrizione al Registro Elettronico Nazionale o all’Albo degli Autotrasportatori, oppure la licenza comunitaria equivalente. Devono essere indicati anche gli estremi di iscrizione alla Camera di Commercio e i dati del legale rappresentante. Il fulcro della procedura è il piano previsionale degli imbarchi, un documento che stima i viaggi da compiere nel periodo d’incentivazione e che permette al soggetto gestore di calcolare la prenotazione delle risorse. Il caricamento del piano è obbligatorio ai fini dell’ammissibilità. L’impresa deve inoltre dichiarare l’impegno a utilizzare sistemi digitali idonei a interagire con la piattaforma nel corso dell’intera durata dell’incentivo.
Il processo complessivo si articola in una fase di accesso, centrata sulla prenotazione delle risorse tramite il piano previsionale, e in una fase di rendicontazione che verrà avviata dopo il 5 dicembre 2026. In questa seconda fase i beneficiari dovranno presentare il dettaglio dei viaggi effettivamente realizzati, che costituirà la base per la liquidazione del contributo. I termini operativi e la documentazione necessaria saranno definiti con un successivo Decreto direttoriale. Il diritto al contributo sarà riconosciuto in via definitiva solo dopo la verifica dei dati consuntivi.

































































