La Commissione Europea ha autorizzato il 2 ottobre un aiuto di Stato italiano da 24,5 milioni di euro per ampliare il terminal ferroviario dell’interporto di Bologna. L’intervento prevede cinque nuovi binari da 750 metri, l’estensione della piattaforma di 80 mila metri quadrati e due gru a portale, con completamento entro il 2026.
La decisione è stata adottata il 2 ottobre 2025 nell’ambito delle norme europee sugli aiuti di Stato. Secondo la Commissione, il sostegno è proporzionato e necessario a incentivare il trasferimento modale dalla strada alla rotaia, riducendo congestione ed emissioni, in linea con la strategia UE per una mobilità sostenibile e con il Green Deal europeo. L’aiuto non altererà significativamente la concorrenza ed è stato valutato come indispensabile affinché il progetto venisse realizzato.
Il finanziamento riguarda la costruzione di un nuovo terminal ferroviario all’interno del polo logistico. I cinque binari previsti, lunghi 750 metri, saranno conformi agli standard europei per accogliere convogli più lunghi e pesanti rispetto alla media attuale italiana, ancora in gran parte limitata a treni da 500-600 metri. L’estensione della piattaforma operativa di circa 80mila metri quadrati consentirà di gestire un maggior numero di unità di carico, aumentando la capacità di movimentazione complessiva e riducendo i tempi di attesa per le operazioni di stoccaggio.
Le due gru a portale su rotaia, con capacità di sollevamento fino a 40 tonnellate, permetteranno di movimentare container e semirimorchi in maniera più efficiente, riducendo i costi di esercizio e aumentando la rapidità delle operazioni di carico e scarico. L’automazione delle attrezzature sarà integrata con sistemi digitali di gestione del traffico merci, così da migliorare i flussi intermodali tra ferrovia e trasporto su gomma. È inoltre previsto un adeguamento della viabilità interna del terminal, con nuovi piazzali e collegamenti diretti alla rete autostradale per fluidificare l’accesso dei mezzi pesanti.
Il piano complessivo di sviluppo dell’interporto, stimato in oltre 71 milioni di euro, prevede un aumento della capacità dagli attuali 7.500 treni l’anno a circa 12mila entro il 2032. Oltre al contributo europeo, la società ha ricevuto 4,3 milioni di euro dal ministero dei Trasporti per l’acquisto di gru e 20 milioni di euro da fondi di sviluppo e coesione della Regione Emilia-Romagna.





























































