La triestina Autamarocchi, specializzata nell’autotrasporto di container, cresce nel trasporto ferroviario intermodale tramite l’acquisizione della vicentina Fratelli Dissegna. Lo ha annunciato il 22 gennaio 2025 e il presidente Oscar Zabai ha dichiarato che “ciò che mi ha colpito di Dissegna Logistics è il suo giovane team, altamente professionale e orientato al cliente. Questo approccio, unito alla nostra capacità di trovare soluzioni competitive, ci permetterà di costruire un'offerta di servizi di altissima qualità”.
Ilario Giovanni Dissegna, amministratore delegato di Dissegna Logistics, continuerà a guidare l'azienda, portando avanti programmi di crescita e promuovendo l'integrazione dei servizi con il Gruppo Autamarocchi: “Questa unione rappresenta una straordinaria opportunità di sviluppo sia per l’attività che per l'organizzazione, proiettando la nostra attività oltre il modello familiare che ci ha contraddistinti fino a oggi”, ha dichiarato.
Con sede a Rossano Veneto, in provincia di Vicenza, Dissegna Logistics è cresciuta fino a diventare un riferimento europeo per il trasporto intermodale. La società, nata come specialista nei trasporti marittimi verso la penisola ellenica, si è evoluta puntando su innovazione e sostenibilità. Oggi, Dissegna Logistics si distingue per la sua ampia rete di connessioni ferroviarie. Oltre al trasporto intermodale, la società vicentina offre servizi su strada e a temperatura controllata, garantendo transiti in tutta Europa, con particolare attenzione a Germania, Paesi Bassi, Belgio, Francia e Gran Bretagna.
Questa acquisizione prosegue la strategia di espansione portata avanti da Autamarocchi nel 2024. A maggio 2024 ha stretto un'alleanza con Fratelli Cosulich, attraverso la controllata Lorma Logistic, avviando la joint-venture AL Steel Transport, per sviluppare l’autotrasporto siderurgico attraverso la sede di Mestre. A novembre, Autamarocchi ha inaugurato una filiale ad Amburgo, le terza in Germania dopo Monaco di Baviera e Duisburg, per creare nell’autotrasporto di container per i porti tedeschi.