A Rimini, durante Ecomondo 2025, Renault Trucks ha mostrato un solo veicolo, un trattore elettrico. È il chiaro segnale di voler mantenere l’impegno in questa tecnologia, di cui il costruttore francese è tra i pionieri. Ciò nonostante i forti ritardi dell’Italia. Durante la conferenza stampa, infatti, Renault Trucks ha tracciato un quadro chiaro della transizione energetica nel trasporto pesante europeo, sottolineando come l’Italia resti ai margini della rivoluzione elettrica. Oggi, i camion elettrici oltre le 16 tonnellate rappresentano appena il 2% del mercato europeo, ma la media nasconde differenze marcate: in Svizzera la quota sfiora il 14%, mentre in Italia si ferma allo 0,2%. “Non si gioca di squadra”, ha sintetizzato Marco Bonaveglio, Sales Director di Renault Trucks Italia, richiamando l’assenza di politiche coordinate, incentivi efficaci e infrastrutture di ricarica adeguate.
Secondo i dati presentati dal costruttore, la mappa dei camion elettrici Renault Trucks mostra un’Europa a due velocità: le aree urbane del Nord – Parigi, Amsterdam, Berlino, Zurigo – appaiono illuminate da una fitta rete di veicoli operativi, mentre l’Italia resta quasi priva di punti attivi. Il ritardo, spiegano i dirigenti del marchio, non è tecnologico: la piattaforma industriale è ormai matura, ma mancano le condizioni economiche e logistiche per uno sviluppo diffuso.
Renault Trucks produce veicoli elettrici a batteria dal 2008 e conta oggi quasi 3.000 unità in circolazione in Europa, che hanno percorso complessivamente 80 milioni di chilometri. In Italia circolano 119 veicoli a zero emissioni del marchio, principalmente destinati alla raccolta dei rifiuti, alla distribuzione urbana e al trasporto refrigerato. Questa flotta ha già consentito di risparmiare oltre 79 tonnellate di CO₂, portando la quota elettrica della produzione Renault Trucks al 3%, rispetto al 2% della media europea del mercato.
La vendita di un camion elettrico, ha spiegato Bonaveglio, non si limita alla consegna del veicolo ma implica un percorso di consulenza: dall’analisi delle missioni di trasporto alla progettazione dell’infrastruttura di ricarica, ogni progetto è personalizzato. Andrea Rossini, Energy Transition Manager, ha ricordato che l’azienda dispone oggi della gamma elettrica più completa del mercato, dal leggero Trafic E-Tech fino al trattore da 44 tonnellate. Il 2026 vedrà il debutto del D12 E-Tech con batterie Lfp a basso costo, mentre il trattore di punta offrirà fino a 400 chilometri di autonomia. Entro il 2027 è previsto l’arrivo del T Extended, destinato al lungo raggio e dotato di otto pacchi batteria integrati nel telaio.
Tra le novità in sviluppo spicca la famiglia Flexis, progettata su piattaforma nativa elettrica con architettura software centralizzata. La gamma comprende tre versioni: un cabinato per allestimenti specialistici come raccolta rifiuti o edilizia leggera; lo “step-in van”, che consente l’accesso diretto al vano di carico ed è pensato per la distribuzione urbana o sanitaria; e il “panel van”, furgone compatto a pianale ribassato per il trasporto refrigerato o farmaceutico, adatto anche agli spazi seminterrati dei supermercati. Tutti i modelli sono caratterizzati da zero emissioni locali, elevata manovrabilità e costi operativi contenuti.
L’esperienza italiana si arricchisce di casi concreti: a Milano Renault Trucks fornisce veicoli ad Amsa per la raccolta dei rifiuti, in Umbria collabora con LC3 per il trasporto refrigerato e a Vicenza con Zordan per la distribuzione di arredi. “Ora puntiamo al segmento del cantiere, dove ci sono margini di elettrificazione”, ha precisato Andrea Porchietto, Key Account Manager Bodybuilders.
I principali ostacoli all’elettrificazione sono il costo complessivo e la gestione della ricarica. Michele Leoni, Service & Network Development Director, ha illustrato l’approccio integrato del marchio: ogni progetto comprende la valutazione dell’infrastruttura, della gestione energetica e dei servizi connessi. Le soluzioni di ricarica vanno da colonnine rapide fino a 400 kW in corrente continua a opzioni più lente, da 22 o 44 kW, ideali per la ricarica notturna nei depositi. In collaborazione con operatori energetici italiani, Renault Trucks propone inoltre impianti fotovoltaici dedicati e sistemi di gestione dell'energia per ottimizzare i consumi.
I contratti Serenity Pack includono manutenzione predittiva, garanzia totale delle batterie e controllo remoto delle condizioni operative. La connettività dei veicoli permette di verificare in tempo reale l’efficienza del mezzo e di ridurre i tempi di fermo. “Non offriamo una soluzione standard, ma un progetto completo di transizione sostenibile”, ha concluso Leoni, sintetizzando la filosofia con cui Renault Trucks intende affrontare la decarbonizzazione del trasporto pesante in Europa e, auspicabilmente, anche in Italia.
Massimiliano Barberis


































































