Dopo settimane di difficoltà operative, il porto di Napoli torna a essere pienamente operativo per l’autotrasporto. Lo ha annunciato il 5 agosto 2025 l’Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Centrale al termine di un confronto tra istituzioni, imprese e associazioni di categoria che si è svolto nella stessa giornata nella sede dell’Autorità. All’incontro hanno preso parte Capitaneria di Porto, Agenzia delle Dogane, Guardia di Finanza, Assoagenti, Conateco, Terminal Flavio Gioia, Soteco, insieme con l’associazione Fita Cna Campania Nord. Il risultato è stato un’intesa che ha ripristinato i flussi di trasporto su gomma in entrata e in uscita dal porto.
Tra i principali provvedimenti concordati, e già oggetto di ordinanza, c’è l’attivazione di una nuova postazione presso il varco Bausan, pensata per velocizzare le operazioni di accesso e deflusso dei veicoli industriali. A ciò si aggiunge il blocco temporaneo della circolazione, durante le ore pomeridiane, per i veicoli non destinati al trasporto merci: una misura mirata a migliorare la sicurezza e la fluidità del traffico all’interno dell’area portuale.
Per il futuro, l’Autorità ha ribadito il proprio impegno a mantenere vivo il confronto con tutti gli attori del comparto, anche in vista dell’introduzione di nuovi strumenti digitali per la gestione dei flussi in uscita dallo scalo. La digitalizzazione dei processi doganali e logistici rappresenta un passo importante per il miglioramento dell’efficienza operativa del porto.
Già a maggio 2024 gli autotrasportatori avviarono una mobilitazione, culminata in un fermo indetto da Fita Cna il 13 del mese al terminal Conateco, per protestare contro i lunghi tempi di attesa. L’attività riprese il 29 maggio, dopo un accordo tra le parti. Alla fine di luglio 2025 gli autotrasportatori hanno avviato una sospensione spontanea del servizio, con motivi diversi da quella dell’anno precedente. In questo caso sotto accusa era la viabilità interna del porto, aggravata dalla riorganizzazione dei varchi. In comune ci sono però i lunghi tempi di attesa per carico e scarico. Dopo la sospensione spontanea, le imprese di autotrasporto hanno conferito a Fita Cna l’incarico di avviare un confronto diretto con le istituzioni, che è stato coordinato dalla Prefettura.





























































