Il ministero dei Trasporti ha emanato la direttiva 104/2025 che definisce le riduzioni dei pedaggi autostradali per l’anno di competenza 2025, destinata alle imprese di autotrasporto merci. Il provvedimento conferma un meccanismo di sconto proporzionato sia al volume di fatturato derivante dai pedaggi, sia alla classe ambientale dei veicoli utilizzati, con un tetto massimo fissato al 13%. La dotazione complessiva ammonta a 8,1 milioni di euro, stanziati sul capitolo 1330 del ministero. Una parte di tale somma, pari a 2,5 milioni di euro, è destinata in via prioritaria a interventi di sicurezza della circolazione e al potenziamento dei controlli sui veicoli industriali. L’eventuale residuo confluirà nel fondo per le riduzioni tariffarie.
Possono beneficiare delle riduzioni dei pedaggi le imprese con sede nell’Unione Europea e nel Regno Unito, o quelle in possesso di licenza comunitaria, a condizione che svolgano attività di autotrasporto di cose per conto terzi. Sono ammessi i solo veicoli in classi ambientali Euro V, Euro VI e superiori, e rientranti nelle classi di pedaggio B, 3, 4 e 5 (per assi e sagoma) o 2, 3 e 4 (per criteri volumetrici).
La direttiva conferma anche un aumento del 10% sulla riduzione base per le imprese che effettuano almeno il dieci perento del fatturato dei pedaggi in fascia notturna. Sono considerati tali i transiti con ingresso in autostrada dopo le 22.00 ed entro le 02.00, o con uscita prima delle 06.00. Il beneficio resta comunque soggetto al limite massimo complessivo del 13%. Il provvedimento riporta l’elenco delle riduzioni in percentuale divise per classe ambientale e di fatturato.
- Fatturato da 200.000 a 400.000 euro: Euro VI o trazione alternativa: 3,2464% - Euro V:1,9478%
- Fatturato da 400.001 a 1.200.000 euro: Euro VI o trazione alternativa: 4,5449% - Euro V: 3,2464%
- Fatturato da 1.200.001 a 2.500.000 euro: Euro VI o trazione alternativa: 5,8434% - Euro V: 4,5449%
- Fatturato da 2.500.001 a 5.000.000 euro: Euro VI o trazione alternativa: 7,142% - Euro V: 5,8434%
- Fatturato oltre 5.000.000 euro: Euro VI o trazione alternativa: 8,4405% - Euro V: 7,142%
Il testo chiarisce che l’eliminazione degli sconti per i veicoli Euro V, annunciata in passato, è rinviata “al prossimo anno”. Per il 2025 dunque restano ancora accessibili, seppur con percentuali più contenute rispetto ai veicoli più moderni e meno inquinanti. Il Comitato centrale avrà la facoltà di destinare parte delle somme disponibili alla copertura di eventuali contenziosi legati ai rimborsi.

































































