L’Agenzia delle Dogane di Perugia ha aperto un nuovo filone nell’indagine Grifo Fuel su frodi fiscali compiute nel commercio di carburante, che nel febbraio 2020 portò all’arresto di tre persone con l’accusa di avere prodotto fatture false per 700 milioni di euro e un’evasione dell’Iva di 100 milioni. La nuova operazione coinvolge una società con sede a Milano che importa carburanti da Romania, Repubblica Ceca e Croazia, che in gran parte sono stati venduti da una catena di distributori umbra.
Secondo gli inquirenti, dal 2017 al 2019 questa società avrebbe presentato dichiarazioni Iva infedeli e avrebbe omesso versamenti d’imposte per 51 milioni di euro. Questo nuovo filone aumenta quindi notevolmente la portata della frode scoperta nel 2020, che finora ha coinvolto cinquanta persone e 33 società con sede in Campania, Lombardia, Lazio e Molise e sanzioni per oltre 150 milioni di euro.