Funzionari dell’agenzia europea European Labour Authority, che si occupa di rispetto delle normative sul lavoro, hanno svolto una settimana di controlli su strada ai veicoli industriali e autobus in undici Paesi europei: Austria, Belgio, Cipro, Grecia, Ungheria, Lituania, Lettonia, Paesi Bassi, Romania, Slovacchia e Spagna. Vi hanno partecipato 263 ispettori locali affiancati da 66 colleghi provenienti da altri dieci Paesi, tra cui l’Italia, che hanno controllato 564 camion. Le verifiche completamente regolari sono state 194, anche se la metodologia per definirle tali può variare da Stato a Stato, mentre sugli altri gli ispettori hanno rilevato 774 infrazioni, erogando multe per una cifra totale che ha superato i 210mila euro.
Le violazioni più frequenti hanno riguardato il superamento dei tempi di guida consentiti, periodi di riposo non rispettati e irregolarità legate ai cronotachigrafi, come manomissioni, guida senza carta del conducente o dispositivi non calibrati. Sono stati inoltre rilevati casi di lavoro non dichiarato o sottodichiarato, e numerosi veicoli circolavano senza i documenti obbligatori, come la licenza comunitaria.
L’Ela segnala un caso in Austria, dove le Autorità locali, con il supporto di ispettori provenienti da Croazia, Germania e Slovenia, hanno controllato 47 autobus impegnati in servizi di trasporto passeggeri transfrontaliero. Alcuni mezzi trasportavano gruppi scolastici. I risultati sono stati preoccupanti: nove conducenti sono stati sorpresi a manipolare i cronotachigrafi, mentre tredici veicoli erano in condizioni tecniche talmente gravi da non poter proseguire la marcia. Le targhe di questi mezzi sono state sequestrate sul posto.