Secondo il ministero degli Esteri russo, in Italia, Germania e Polonia sarebbero avvenute aggressioni agli autisti di veicoli industriali di nazionalità russa e bielorussa dopo l’invasione dell’Ucraina da parte dell’esercito russo. Lo riferisce l’agenzia russa Sputnik Italia, aggiungendo che Mosca intraprenderà “azioni legali” per denunciare gli atti di discriminazione nei confronti di cittadini russi all’estero. Per quanto riguarda l’Italia, non ci sono notizie di cronache relative ad aggressioni verso camionisti russi e bielorussi. L’unico episodio emerso è l’accoltellamento da parte di un camionista ucraina del Donbass (ossia la regione filorussa) verso un conterraneo contrario all’invasione, avvenuta il 24 febbraio nella stazione di servizio Sebino Sud dell’A4.


































































