Il Gruppo franco-olandese Air France-Klm ha avviato il processo per conquistare la maggioranza nella compagnia di bandiera scandinava Sas. Lo ha annunciato il 4 luglio 2025, precisando l'obiettivo è raggiungere il 60,5%, acquisendo le quote detenute da Castlelake LP e Lind Invest. L'importo finale sarà determinato dalle prestazioni finanziarie di Sas al momento della chiusura dell’accordo. Il Governo danese, attuale socio di riferimento con il 26,4% del capitale, dovrebbe mantenere la propria partecipazione e i seggi in consiglio di amministrazione.
SI apre così un nuovo capitolo nella progressiva concentrazione del settore aereo europeo, sempre più dominato da pochi grandi gruppi. La sfida dei franco-olandesi, in particolare, è nei confronti di Lufthansa e di Iag, il Gruppo che comprende British Airways, Iberia, Air Lingus, Vueling e Level. Il Gruppo franco-olandese partecipa già a Sas con una percentuale del 19,9%, acquisita nel 2023 pagando 144,5 milioni di dollari. L’ingresso avvenne mentre Sas stava affrontando un processo di ristrutturazione sotto la protezione del Chapter 11 della normativa fallimentare statunitense e l’accordo prevedeva già allora la possibilità di acquisire il controllo entro due anni, a determinate condizioni.
Il miglioramento delle condizioni operative e finanziarie della compagnia nordica ha convinto Air France-Klm a compiere il passo successivo, mentre Sas vede positivamente un’eventuale integrazione più stretta, nella prospettiva di accedere a una rete globale più ampia e a economie di scala. La compagnia scandinava opera con una flotta di 138 aerei e serve oltre 130 destinazioni. Con il suo controllo, Air France-Klm conquisterebbe il mercato dell’Europa settentrionale, soprattutto in Danimarca, Svezia e Norvegia.
Il panorama del trasporto aereo europeo si sta dunque sempre più polarizzando attorno a tre grandi gruppi: Air France-Klm, Lufthansa e Iag. Rimangono indipendenti alcune compagnie di bandiera come Tap, Finnair e Lot, ma la pressione del mercato e delle economie di scala potrebbe presto cambiare anche questi equilibri. Per esempio, il Governo portoghese sta cercando da tempo un acquirente di Tap.