Il traffico sull’autostrada A2 del Mediterraneo è rimasto paralizzato per oltre un’ora dopo la rapina messa a segno da un commando armato contro un furgone della società Sicurtransport, che trasportava circa due milioni di euro. L’azione è avvenuta nella mattinata del 1° dicembre 2025 tra gli svincoli di Scilla e Bagnara Calabra, in provincia di Reggio Calabria, all’interno di una galleria in direzione nord. Secondo le prime ricostruzioni fornite dalle forze dell’ordine, l’assalto è iniziato intorno alle 6.30 con una dinamica già osservata in precedenti colpi dello stesso tipo.
I banditi hanno collocato due automobili di traverso sulla carreggiata e le hanno incendiate per creare una barriera che impedisse ogni movimento al portavalori e ai veicoli in transito. Sull’asfalto sono stati dispersi chiodi a tre punte, mentre l’ambiente chiuso della galleria ha ridotto la visibilità e rallentato l’arrivo dei soccorsi. Sono stati esplosi alcuni colpi di arma da fuoco, a scopo intimidatorio, senza causare feriti tra il personale di vigilanza o gli automobilisti. Il commando ha immobilizzato il mezzo, si è fatto consegnare il denaro e ha lasciato l’area prima dell’arrivo delle pattuglie.
Le ripercussioni sulla viabilità sono state immediate e hanno coinvolto soprattutto i transiti commerciali diretti verso Salerno. La Polizia stradale ha disposto l’uscita obbligatoria per i veicoli leggeri allo svincolo di Scilla con rientro a Bagnara Calabra, mentre i mezzi pesanti sono stati temporaneamente trattenuti nei pressi di Campo Calabro per evitare ulteriori congestioni. I Vigili del fuoco hanno lavorato per spegnere gli incendi dei veicoli utilizzati come sbarramento, mentre le squadre Anas hanno operato per liberare la carreggiata e consentire la graduale ripresa della circolazione.
Le indagini, avviate da Polizia di Stato e Carabinieri, stanno acquisendo i filmati delle telecamere di sorveglianza posizionate lungo il tracciato autostradale e agli svincoli per ricostruire la via di fuga del gruppo armato. Sono esaminati anche i resti dei mezzi incendiati e la sequenza temporale dei transiti immediatamente precedenti e successivi al blocco. In questa fase non è esclusa alcuna pista: gli inquirenti valutano il possibile coinvolgimento di bande specializzate nelle rapine ai portavalori già attive in Calabria o provenienti da altre regioni.
Il sindacato Savip, citando rilevazioni interne aggiornate al 2022, ricorda che in Italia gli assalti ai portavalori hanno causato la morte di 16 guardie giurate e il ferimento di altre 566, con un bottino complessivo di 149 milioni di euro. Le regioni maggiormente colpite risultano Lombardia, Puglia, Calabria e Lazio. La stessa Sicurtransport aveva già subito nel 2016 una rapina al caveau di Catanzaro, con una sottrazione stimata in 8 milioni di euro. Le segreterie di Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs Uil hanno chiesto un confronto urgente con il ministero dell’Interno per definire interventi sulla sicurezza del personale, evidenziando l’aumento delle masse di contante trasportate su lunghe tratte a causa della riduzione delle sedi locali della Banca d’Italia.





























































