Il 26 novembre 2025, la società intermodale Modalis e Dunkerque-port hanno annunciato l’avvio della realizzazione di un nuovo grande terminal nel porto francese destinato al trasporto combinato strada-rotaia. L’impianto prevede un investimento di 25 milioni di euro, con l’obiettivo di trasferire a50mila unità di carico l’anno dal camion al treno e ridurre così almeno 70mila tonnellate di CO2. Nato nell’ambito del piano France Logistique 2030 e del Green Deal europeo, il terminal sarà operativo dalla primavera del 2026.
L’impianto sorgerà su un’area di 9,6 ettari lungo la linea ferroviaria di Loon-Plage e vicina ai terminal ro-ro verso Gran Bretagna e Irlanda, una collocazione al centro di un quadrante industriale europeo che consente di intercettare traffici continentali e di rafforzare l’attrattività dell’area portuale di Dunkerque. Sarà aperto a tutti gli operatori ferroviari e potrà ospitare fino a quattro treni da 750 metri, equivalenti a 130-150 semirimorchi ciascuno. Le aree di stoccaggio potranno contenere oltre 600 unità di carico.
Il terminal sarà dotato di mezzi di movimentazione e trazione di ultima generazione. Tra questi vi sono veicoli alimentati a Hvo, in grado di ridurre fino all’85% le emissioni di CO2, e locomotori elettrici per le manovre ferroviarie. Il progetto comprende anche un’area di manutenzione condivisa accessibile a tutti gli operatori, destinata alla manutenzione di vagoni, casse mobili e semirimorchi, con l’obiettivo di ampliare i servizi disponibili sul territorio ed evitare spostamenti a vuoto.
Il primo collegamento regolare sarà la linea Dunkerque–Piacenza, via Lione, gestita da Delta Rail, società del gruppo Modalis. La tratta permetterà di connettere i poli industriali del nord e del sud Europa, con continuità logistica verso il Regno Unito grazie ai collegamenti marittimi tra Dunkerque, Dover e Rosslare operati da Dfds. L’avvio delle attività s’inserisce nella più ampia dinamica di re-industrializzazione verde della regione di Dunkerque. Questo terminal si aggiunge a quelli gestiti da Modalis in Borgogna, Lorena e Italia.
























































