La relazione presentata da Fermerci ad aprile 2025 sulla situazione del trasporto delle merci su rotaia mostra una regressione rispetto alla ripresa post-pandemica. Tra le cause la congestione della rete e i costi. L’agenda mostra cinque sfide.

Durante un convegno a Genova sull’intermodalità ferroviaria, Fermerci ha sottolineato che questa modalità sta subendo una flessione nei porti italiani. L’associazione chiede di estendere la facoltà delle Asp di sostenere la manovra dei treni in ambito portuale.

I dati preliminari sul trasporto ferroviario delle merci in Italia nel 2024 mostrano un andamento negativo, con una riduzione di circa un milione di treni-chilometro rispetto all’anno precedente. Lo comunica Fermerci, che chiede misure urgenti.

Fermerci rilancia al Governo l’allarme sui ritardi burocratici e i tagli agli incentivi del trasporto ferroviario delle merci, che stanno causando danni irreparabili agli operatori del settore. La necessità di certezza delle regole è fondamentale per salvaguardare gli investimenti già avviati dalle imprese.

In una conferenza stampa del 2 ottobre 2024, il presidente di Fermerci, Clemente Carta, ha denunciato il taglio ai contributi per il trasporto ferroviario delle merci e ha rilanciato chiedendo fondi per il ferrobonus, il rinnovo del parco e la formazione.