Conto salato in Usa per Cosco e Oocl
Le nuove tasse portuali statunitensi sui traffici legati alla Cina, entrate in vigore a ottobre 2025, hanno avuto un impatto immediato sui principali armatori cinesi. Secondo diverse fonti internazionali, nella prima settimana di applicazione Cosco e Oocl hanno versato complessivamente circa 42 milioni di dollari di port fees. Il provvedimento, introdotto dall’Ufficio del rappresentante per il commercio degli Stati Uniti (Ustr), prevede commissioni fino a 80 dollari per tonnellata netta per ogni viaggio di navi costruite o gestite da compagnie cinesi. Le tariffe aumenteranno progressivamente fino al 2028, con un impatto stimato di oltre 2,1 miliardi di dollari annui per il gruppo Cosco-Oocl. Le flotte post-Panamax risultano le più colpite, con costi medi tra 3 e 4 milioni di dollari per chiamata portuale. Secondo elaborazioni di Hsbc, Alphaliner e FreightWaves, Cosco potrebbe arrivare a pagare 1,5 miliardi di dollari nel 2026, mentre Oocl si attesterebbe intorno ai 654 milioni. Alcuni operatori stanno valutando il riposizionamento delle navi per ridurre l’esposizione tariffaria, ma le due compagnie hanno confermato alle autorità statunitensi l’intenzione di mantenere operatività e servizi per non penalizzare i flussi commerciali con gli Stati Uniti.
Ampliamento ferroviario al porto di Algeciras
Il porto di Algeciras avvia una nuova fase del piano di potenziamento ferroviario con l’ampliamento del terminal T1. Il Consiglio di amministrazione dell’Autorità Portuale della Baia di Algeciras ha approvato l’avvio delle procedure per il riscatto parziale di una parte della concessione detenuta da Total Terminal International Algeciras, passo necessario per estendere la capacità infrastrutturale. Il progetto prevede l’allungamento delle attuali tre linee ferroviarie fino a 750 metri e la costruzione di una quarta linea della stessa lunghezza. Secondo l’ente portuale andaluso, una volta completato l’intervento la terminal T1 sarà in grado di gestire quotidianamente fino a dieci treni da 750 metri. L’ampliamento s’inserisce in un programma più per migliorare l’intermodalità dello scalo, che include la realizzazione di un nuovo raccordo ferroviario tra l’area tecnica di Botafuegos e il porto. L’opera è destinata ad aumentare sicurezza e affidabilità dei collegamenti, riducendo le interferenze tra traffico passeggeri e merci. Nei primi nove mesi dell’anno, il traffico di container ha registrato una crescita delle spedizioni piene in importazione (+2,4%) e in esportazione (+5,7%), mentre il volume complessivo delle merci movimentate si è attestato a 75 milioni di tonnellate, con una flessione del 5,2%.
Riattivata la ferrovia tra Pakistan, Iran e Turchia
Il servizio merci sulla linea Islamabad–Tehran–Istanbul (Iti) ripartirà il 31 dicembre 2025, dopo tre anni di sospensione dovuti a problemi amministrativi, carenze infrastrutturali e danni subiti in Pakistan a causa di alluvioni e crolli di ponti storici. La decisione è stata ufficializzata a seguito di incontri tra i ministeri dei trasporti di Pakistan, Iran e Turchia, sotto il coordinamento dell’Economic Cooperation Organization. Gli accordi recenti prevedono la modernizzazione del tratto Quetta–Taftan al confine tra Iran e Pakistan, l’armonizzazione delle tariffe ferroviarie, la semplificazione delle procedure doganali e il miglioramento complessivo del servizio. L’obiettivo iniziale è garantire almeno un treno merci al mese lungo la tratta di 6.540 km, con una frequenza destinata a crescere in base alla domanda commerciale. Dal punto di vista economico e strategico, la riattivazione del corridoio Iti mira a ridurre i tempi di transito tra Asia ed Europa da 30–40 giorni via mare a circa 10–15 giorni via ferrovia, favorendo l’interscambio regionale e rendendo più competitivo l’export del Sud Asia. Per il Pakistan si tratta di un’alternativa ai porti congestionati di Karachi e Gwadar, mentre la Turchia rafforza il proprio ruolo di ponte eurasiatico. L’Iran beneficerà dei ricavi di transito e di una maggiore integrazione logistica con i Paesi limitrofi. Il progetto è connesso a infrastrutture strategiche in espansione, come la linea ML-1 in Pakistan, parte del China–Pakistan Economic Corridor (Cpec) e della Belt & Road Initiative, e l’International North–South Transport Corridor (Instc), che potrà estendere i collegamenti verso Russia e Asia centrale. Secondo le previsioni condivise dai tre governi, la riapertura del servizio entro fine 2025 rappresenterà una tappa decisiva per la costruzione di una rete intermodale eurasiatica più efficiente, con possibili estensioni future verso Kazakistan e Russia grazie ai potenziamenti infrastrutturali in corso.
Ripresa dei container russi
Il trasporto dei container in Russia sta mostrando segnali di ripresa, nonostante le sanzioni internazionali e l’uscita dei principali vettori globali. I porti di Vladivostok e Novorossiysk registrano volumi superiori ai livelli precedenti al 2022, mentre San Pietroburgo torna a crescere con un graduale aumento dei traffici. Le rotte commerciali si sono riorientate verso partner non occidentali, in particolare Cina, Medio Oriente e Sud America, con l’apertura di collegamenti diretti gestiti da compagnie cinesi, turche e russe. Questo riequilibrio ha ridotto la dipendenza dai servizi feeder e ha favorito una rete di scambi più autonoma. Secondo l’analisi di Lloyd’s List Intelligence, l’adattamento logistico ha permesso alla Russia di mantenere attiva la movimentazione di container, rafforzando i porti del Pacifico e del Mar Nero come nuovi poli strategici.
Controlli ai confini prorogati in Scandinavia
Svezia, Danimarca e Norvegia hanno prorogato fino all’11 maggio 2026 i controlli alle frontiere interne, motivando la decisione con minacce crescenti alla sicurezza, dal terrorismo alla criminalità organizzata. In Svezia i controlli riguardano tutte le frontiere terrestri, marittime e aeree, inclusa quella con la Danimarca, a causa del rischio di radicalizzazione islamista e di interferenze straniere. La Danimarca giustifica la misura con la necessità di prevenire atti di sabotaggio e terrorismo, in particolare di matrice russa o legati al conflitto israelo-palestinese, concentrando i controlli sul confine con la Germania. La Norvegia mantiene verifiche nei porti che collegano il Paese agli altri Stati Schengen per proteggere le infrastrutture energetiche da possibili azioni di intelligence russa. Secondo gli esperti, l’aumento delle tensioni geopolitiche e delle attività criminali sta mettendo sotto pressione l’area Schengen. Per il trasporto merci le conseguenze sono concrete: maggiori tempi di percorrenza, costi operativi più alti e incertezza nella pianificazione dei percorsi.
Nuovo collegamento Sfax-Tanger-Valencia
La divisione Short Sea Lines di Cma Cgm ha annunciato l’avvio di un nuovo servizio settimanale che collega Sfax (Tunisia) con Tangeri (Marocco) e Valencia (Spagna), in coincidenza con l’inizio della campagna di esportazione dei datteri tunisini 2025–2026. Il collegamento vuole migliorare la connettività regionale e a offrire agli esportatori tunisini un accesso più rapido ai mercati internazionali. Attraverso gli hub di trasbordo di Tanger Med e Valencia Csp, i clienti potranno beneficiare di connessioni dirette con le principali destinazioni mondiali, per carichi sia secchi sia refrigerati. La prima toccata a Sfax è prevista per mercoledì 29 ottobre 2025, con una rotazione settimanale Sfax–Tanger–Valencia–Sfax. Il servizio sarà inoltre collegato a Casablanca tramite la linea Morocco Shuttle (Mosht) del gruppo. Secondo Cma Cgm, questa nuova rotta offrirà una soluzione logistica diretta e affidabile, rafforzando gli scambi tra Nord Africa ed Europa meridionale e ampliando la rete short sea del gruppo nel Mediterraneo.
Nuovo polo logistico Nicolosi a Catania
Nicolosi Trasporti ha scelto Sicelp come fornitore per la costruzione di un nuovo edificio logistico nella zona industriale di Catania. La struttura, di oltre 8.600 metri quadrati, sarà destinata a magazzino del freddo per lo stoccaggio di prodotti che richiedono basse temperature. L’intervento vuole potenziare le attività logistiche dell’azienda, che opera a livello nazionale e internazionale nel settore dei trasporti. L’edificio è realizzato con il sistema costruttivo Fiondal, caratterizzato da una luce di 27 metri e da un’elevata efficienza strutturale.







































































