Maritime Ventures ha presentato Fundo.one, la prima società sviluppata all’interno del suo programma di costituzione d’imprese. L’iniziativa, annunciata a Genova il 23 settembre 2025, si concentra su uno dei principali ostacoli delle piccole e medie imprese del comparto marittimo: la difficoltà di accedere a bandi, incentivi e finanziamenti. La nuova piattaforma digitale di Fundo.one nasce con l’intelligenza artificiale con lo scopo di semplificare l’intero percorso grazie a un sistema di ricerca, verifica e supporto guidato da algoritmi addestrati con competenze specifiche del settore.
Alla guida di Fundo.one è stato nominato amministratore delegato Andrea Giustina, dirigente con una lunga esperienza in ambito start-up e venture capital. La piattaforma consente alle imprese una rapida registrazione, la definizione degli obiettivi d’investimento e l’attivazione di una ricerca automatizzata e continuativa dei bandi pertinenti. Ogni fase, dalla preparazione della domanda fino alla rendicontazione, è gestita all’interno di un unico cruscotto, con notifiche di scadenza, promemoria automatici e la possibilità di ricevere assistenza da esperti dedicati.
Secondo le analisi svolte da Maritime Ventures, su oltre 45 imprese della filiera, il tema dell’accesso al credito e agli incentivi risulta centrale. Attualmente, solo il 31% delle piccole e medie imprese italiane presenta domanda di finanziamenti pubblici, per un valore complessivo di 396 miliardi di euro nel 2024, mentre appena il 16% utilizza strumenti di supply chain finance, pari a 594 miliardi di euro nello stesso anno. I problemi più segnalate riguardano la complessità normativa, la carenza di digitalizzazione dei processi interni e la difficoltà di comunicazione tra gli attori della filiera.
Fundo.one nasce quindi per rispondere a queste esigenze, con l’obiettivo di aumentare il tasso di successo delle domande di accesso a incentivi e finanziamenti e ridurre i tempi e i costi sostenuti dalle Pmi. La piattaforma si mantiene aggiornata sull’evoluzione normativa e sui precedenti casi di successo, fornendo avvisi in tempo reale sulle nuove opportunità disponibili.
Il progetto prevede inoltre un ampliamento progressivo delle funzionalità. Dal 2026, la piattaforma sarà estesa anche agli strumenti di supply chain finance, favorendo l’accesso a operazioni di confirming e reverse factoring delle fatture, particolarmente rilevanti per le imprese attive in filiere industriali complesse come quella marittima.
Maritime Ventures è un’iniziativa promossa da Cdp Venture Capital e gestita operativamente da Cariplo Factory e Bridgemaker. Riunisce investitori industriali e finanziari come Fincantieri, Psa Italy, Fondazione Compagnia di San Paolo, Neva sgr e Friulia, con il supporto istituzionale del Comune di Genova, della Regione Friuli-Venezia Giulia e di Confindustria Genova, e con la collaborazione di Intesa Sanpaolo Innovation Center.
Il piano triennale di Maritime Ventures prevede la creazione di dieci imprese, mirate a rispondere ai bisogni di digitalizzazione delle Pmi italiane della cantieristica navale, della nautica da diporto, della crocieristica e della logistica portuale. Queste start-up potranno beneficiare di successivi investimenti in equity da parte di Cdp Venture Capital, attraverso il Fondo Boost Innovation, per circa 30 milioni di euro. L’effetto leva stimato sugli investimenti complessivi ammonta a circa 70 milioni di euro. Le sedi operative permanenti sono a Genova e a Trieste, con un modello che punta allo sviluppo seriale di nuove imprese digitali, costruite sulla base di esigenze reali identificate nel mercato.
















































