Il mercato italiano dei veicoli industriali chiude settembre 2025 con una netta ripresa, interrompendo la fase di rallentamento dei mesi precedenti. Secondo l’elaborazione del Centro Studi e Statistiche Unrae sui dati del ministero dei Trasporti, le nuove immatricolazioni di mezzi con massa complessiva superiore a 3,5 tonnellate hanno raggiunto nel mese le 2.092 unità, in aumento del 23,6% rispetto alle 1.692 registrate un anno prima.
La crescita risulta diffusa in tutte le classi di peso, con un contributo particolarmente forte dai veicoli leggeri tra 3,51 e 6 tonnellate (+56,8%) e dai medi tra 6,01 e 15,99 tonnellate (+35,3%). Nei pesanti sopra le 16 tonnellate, il rialzo del 21,8% evidenzia un andamento più vivace per gli autotelai cabinati (+27,5%) rispetto ai trattori stradali (+18,2%), segnale di una domanda sostenuta nei comparti della distribuzione e della cantieristica oltre che nel trasporto a lungo raggio.
Nonostante il rimbalzo congiunturale, il quadro dei primi nove mesi resta negativo. Tra gennaio e settembre sono stati immatricolati 20.725 veicoli industriali, in calo del 7,9% rispetto ai 22.491 del 2024. La flessione è imputabile quasi interamente ai mezzi oltre le 16 tonnellate, scesi a 17.635 unità (–8,3%), riflesso di investimenti rinviati in attesa di condizioni più favorevoli sul fronte degli incentivi e del credito.
Unrae accoglie con favore la firma del Decreto ministeriale che disciplina il rinnovo del parco dell’autotrasporto, ma richiama l’urgenza di rendere operative le misure: le risorse stanziate ammontano a 13 milioni di euro, in attesa della pubblicazione in Gazzetta Ufficiale e del decreto attuativo necessario per avviare le prenotazioni. L’associazione chiede inoltre che l’ulteriore stanziamento di 6 milioni di euro già previsto per il 2025 confluisca nella stessa misura, evitando frammentazioni gestionali che potrebbero rallentare l’accesso ai contributi.
Parallelamente, l’Unione sollecita l’attuazione del piano straordinario pluriennale da circa 600 milioni di euro destinato al rinnovo del parco merci, più volte richiamato dal ministro dei Trasporti. Secondo l’associazione, servono tempi certi e modalità di accesso chiare, in coerenza con la programmazione congiunta per la decarbonizzazione del trasporto su gomma elaborata con le altre associazioni del settore.
Nel quadro internazionale, preoccupa la prospettiva del dazio del 25% annunciato dagli Stati Uniti sulle importazioni di veicoli industriali oltre 4,5 tonnellate, in vigore dal 1° novembre 2025. Non è ancora definito se il provvedimento riguarderà anche i pesanti prodotti in Europa, nonostante l’accordo tra Unione Europea e Washington che prevede un dazio ridotto al 15% per i veicoli leggeri. Unrae auspica che l’Unione Europea intervenga rapidamente per trovare una soluzione negoziale che eviti tensioni commerciali e ripercussioni sull’industria e sul commercio internazionale.



























































