L’estate del 2025 mostra un andamento contrastante nelle immatricolazioni italiane di veicoli industriali: una crescita a luglio, seguita da un calo ad agosto. Ma resta negativo il bilancio dei primi otto mesi. Secondo il bollettino di Unrae, redatto sulla base dei dati del ministero dei Trasporti, a luglio i veicoli industriali con massa complessiva superiore a 3,5 tonnellate hanno registrato un aumento del 9,7% rispetto allo stesso mese del 2024:le immatricolazioni sono state 2.856, in crescita rispetto alle 2.604 dell’anno precedente.
Il segmento dei veicoli leggeri tra 3,51 e 6 tonnellate ha mostrato un aumento del 53,9%, passando da 89 a 137 unità, mentre sono in contrazione quelli tra 6,01 e 15,99 tonnellate, che hanno segnato un calo del 12,4% con 296 unità contro le 338 del 2024. Vanno meglio i veicoli oltre le 16 tonnellate, saliti a 2.423 unità (+11,3%). All’interno di questo comparto, i carri hanno segnato un progresso del 19,0% con 1.071 immatricolazioni, mentre i trattori stradali hanno registrato un incremento più contenuto (+5,9%), pari a 1.352 unità.
Ad agosto si è verificata un’inversione di tendenza. Le immatricolazioni complessive sono state 1.308, in calo del 3,3% rispetto alle 1.352 dello stesso mese del 2024. Hanno proseguito l’andamento positivo i veicoli tra 3,51 e 6 tonnellate (+47,7%, da 44 a 65 unità) e quelli da 6,01 a 15,99 tonnellate (+5,2%, da 154 a 162 unità). In diminuzione invece i veicoli oltre le 16 tonnellate, che hanno perso il 6,3% scendendo da 1.154 a 1.081 immatricolazioni. All’interno del segmento, i carri sono cresciuti a 513 unità (+7,8%), mentre i trattori stradali hanno subito un calo marcato del 16,2%, fermandosi a 568 unità.
Nel complesso dei primi otto mesi del 2025, il mercato ha totalizzato 18.644 nuove immatricolazioni, con una flessione del 10,4% rispetto alle 20.798 del periodo gennaio-agosto 2024. La riduzione riguarda soprattutto i veicoli sopra le 16 tonnellate, scesi del 10,8% a 15.799 unità rispetto alle 17.705 del 2024.
Sul quadro complessivo è intervenuto Paolo A. Starace, presidente della sezione Veicoli Industriali di Unrae, sottolineando come i dati di fine agosto confermino una significativa flessione del comparto e l’assenza di misure di sostegno governative nel breve-medio termine. Starace ha richiamato l’attenzione sul fatto che il settore, pur strategico per l’economia nazionale, risulta marginale nelle priorità politiche, e ha segnalato come le aspettative legate a ipotetici contributi straordinari per il rinnovo del parco circolante abbiano ulteriormente frenato la domanda.
In vista della nuova Legge di bilancio, l’associazione auspica provvedimenti concreti per restituire fiducia alle imprese, in un contesto segnato da stringenti obiettivi europei di decarbonizzazione e da possibili sanzioni. Secondo Starace, l’attuale impostazione normativa rischia di compromettere la competitività delle case costruttrici europee di veicoli pesanti rispetto ai concorrenti extraeuropei.




























































