Il 22 luglio 2025 è iniziato lo sciopero di cinque giorni dei portuali del terminal container della Calata Bettolo di Genova (Genoa Mediterranean Gateway), indetto da Filt Cgil e Uiltrasporti dopo l’esito negativo del primo incontro di conciliazione avvenuto il 16 luglio in Prefettura. I lavoratori si fermeranno per 120 ore, sino al 26 luglio. Le sigle contestano la riorganizzazione del lavoro, sulla quale la Bettolo Srl (controllata interamente da Msc) avrebbe attuato “scelte incomprensibili”, che penalizzano i lavoratori. “Non comprendiamo come sia possibile che dopo cinque anni ed una start-up lunghissima l’azienda non sia ancora nelle condizione di operare con un’organizzazione del lavoro adeguata”, hanno dichiarato in una nota Fabio Ferretti Filt Cgil Genova, Duilio Falvo segretario porto di Genova per Uiltrasporti Liguria e Stefano degli Innocenti funzionario porto di Genova per Uiltrasporti Liguria.
I sindacati spiegano che la nuova gestione operativa non garantisce i requisiti minimi di produttività, sicurezza e rispetto delle mansioni previste dai contratti. A cinque anni dall’avvio, l’organico sarebbe insufficiente rispetto al traffico in crescita, le turnazioni sarebbero “poco trasparenti”, con frequenti variazioni di ruolo all’interno dello stesso turno, e la formazione sarebbe “inadeguata”, in particolare per le attività di allaccio e slaccio dei container refrigerati e per l’uso del nuovo parco ferroviario Rugna.
Riguardo a quest’ultimo, il traffico di venti treni al giorno ha aggravato il carico gestionale, producendo nuove mansioni tecniche e una diversa logistica di piazzale, attività che sarebbero state accompagnate da un aumento di personale e neppure da aggiornamenti formativi di quello già operativo. Il Prefetto ha stabilito i servizi minimi da garantire al terminal durante lo sciopero: ormeggi e disormeggi delle navi che hanno carichi sensibili (come merci pericolose o refrigerate), gestione delle emergenze sanitarie e antincendio, viabilità interna e varchi doganali.
L’organico del terminal Bettolo conta 128 addetti diretti, a fronte di una capacità iniziale di 400mila teu l’anno. Il potenziamento dell’impianto prevede un aumento a 650mila teu l’anno entro il 2026, che secondo i sindacati richiederebbe almeno altri quaranta addetti. Il nuovo piazzale dovrebbe essere pronto entro la fine del 2025.

































































