La rilevazione settimanale sull’andamento dei noli medi spot del trasporto marittimo dei container diffusa da Drewry il 27 novembre 2025 segnala un ribasso generalizzato dei noli sulle principali rotte, con una flessione trainata soprattutto dai collegamenti transpacifici e dalle tratte dall’Asia verso l’Europa. L’unica area in controtendenza resta il traffico transatlantico, che mostra lievi aumenti. L’andamento riflette un equilibrio tra domanda debole, capacità in aumento e nuove tensioni operative nei porti del Nord Europa.
L’indice composito del World Container Index, che considera tutte le rotte, scende a 1.806 dollari per container da 40 piedi, in calo del 2% rispetto ai 1.852 dollari del 20 novembre. Su base annuale, la riduzione raggiunge il 46%. Drewry collega questo andamento soprattutto alla riduzione dei noli sulle rotte transpacifiche e Asia–Europa, mentre segnala una lieve tenuta sulle relazioni transatlantiche.
Sulle tratte dalla Cina verso l’Europa, dopo sei settimane consecutive di aumenti, i noli tornano a scendere. Il collegamento Shanghai–Rotterdam cala dell’1% fermandosi a 2.165 dollari per feu, mentre la rotta verso Genova si attesta a 2.300 dollari, anch’essa in calo dell’1%. Rispetto allo stesso periodo del 2024, la riduzione è del 46% sulla prima rotta e del 49% sulla seconda. Drewry segnala che gli armatori stanno tentando di rialzare i livelli di mercato tramite un incremento dei noli fak, compresi tra 3.100 e 4.000 dollari per container da 40 piedi, con entrata in vigore dal primo dicembre. L’obiettivo è sostenere i prezzi nelle settimane che precedono l’avvio della stagione negoziale dei contratti annuali. Sul ritorno Rotterdam–Shanghai il prezzo scende del 2% a 451 dollari, con un arretramento del 13% nell’ultimo anno.
Le rotte tra Cina e Stati Uniti registrano i cali più evidenti. Shanghai–New York scende del 6% a 2.735 dollari, mentre il collegamento con Los Angeles diminuisce del 4% a 2.089 dollari. Drewry rileva che si tratta della terza settimana consecutiva di ribassi sulle tratte transpacifiche. Secondo il servizio Container Capacity Insight, il numero di partenze annullate in questa area è destinato a ridursi nella settimana successiva, con un incremento della capacità disponibile. In questo contesto, Drewry prevede un’ulteriore leggera flessione dei noli. Sul ritorno Los Angeles–Shanghai il prezzo rimane stabile a 720 dollari, senza variazioni né settimanali né annuali.
La relazione transatlantica mostra una dinamica diversa. Il collegamento Rotterdam–New York aumenta dell’1% raggiungendo 1.664 dollari, pur mantenendo un saldo annuo del –38%. Sul ritorno New York–Rotterdam il prezzo sale a 925 dollari, con un incremento settimanale del 2% e una crescita annuale del 17%, unica variazione positiva dell’intero paniere. L’evoluzione dei flussi sembra legata anche a variazioni nella distribuzione della capacità, con una domanda più stabile rispetto alle direttrici asiatiche.
Alle dinamiche dei noli si aggiungono nuove criticità operative. Drewry segnala che lo sciopero nazionale in Belgio ha rallentato le attività portuali e accresciuto la congestione ad Anversa. La situazione potrebbe peggiorare nel breve periodo, poiché alcuni vettori stanno programmando il ritorno al passaggio attraverso il canale di Suez dopo mesi di circumnavigazione africana. L’aumento dei transiti su questa rotta rischia di mettere sotto pressione l’efficienza del porto e di generare ulteriori ritardi, con potenziali ripercussioni sui noli spot.
Sul medio termine, il servizio Container Forecaster di Drewry prevede un indebolimento dell’equilibrio tra domanda e offerta nei prossimi trimestri, in particolare se i transiti attraverso il canale di Suez torneranno alla normalità. L’aumento della capacità disponibile, sommato a una domanda ancora debole, potrebbe creare un’ulteriore pressione al ribasso sui noli nelle principali relazioni globali del trasporto marittimo di container.


































































