La sera del primo ottobre 2025 la Marina militare israeliana ha iniziato l’abbordaggio delle imbarcazioni della Global Sumud Flotilla, in navigazione verso Gaza, a circa ottanta miglia dalla costa palestinese. Nelle ore precedenti, il sindacato di base Usb e la Cgil avevano annunciato che nel caso di sequestro o blocco delle flotta che sta trasportando aiuti umanitari per i palestinesi, avrebbero proclamato uno sciopero generale, che coinvolgerebbe non solo i porti ma il sistema dei trasporti e la logistica. E la sera stesso lo hanno fatto, indicendo uno sciopero generale nazionale per il 3 ottobre.
Questa proclamazione arriva dopo una serie di azioni già avvenute nelle settimane precedenti. Il 30 settembre, nel porto di Livorno, la nave Zim Virginia ha dovuto lasciare lo scalo senza poter effettuare operazioni di carico o scarico a causa dello sciopero proclamato da Filt-Cgil e Usb. Il Prefetto di Livorno ha chiesto alla compagnia di abbandonare il porto dopo il rifiuto dei lavoratori portuali a movimentare i container. Situazioni analoghe si sono registrate a Genova e Ravenna nel corso di settembre, con impatti diretti sulla movimentazione di merci strategiche.
Parallelamente, a fine settembre a Genova si è svolto il secondo incontro del coordinamento internazionale dei portuali contro i transiti di armamenti, che ha visto la partecipazione di rappresentanti di diversi Paesi europei e mediterranei. L’obiettivo dichiarato è la programmazione di una giornata comune di sciopero nei principali porti del Mediterraneo, con l’intento di ampliare il fronte delle mobilitazioni.
Al quadro già critico si aggiungono le agitazioni programmate per ottobre. Il 3 ottobre è previsto uno sciopero generale di 24 ore proclamato da SiCobas, che interesserà il settore ferroviario, la logistica e i porti. Nel comparto ferroviario il fermo inizierà alle 21.00 del 2 ottobre fino alle 20.59 del 3 ottobre. Nella logistica e nei porti sono attesi ulteriori blocchi che potrebbero incidere sui flussi di import-export in un periodo di alta domanda.
La Commissione di Garanzia sugli scioperi ha aperto un controllo su Genova e Livorno per verificare la compatibilità delle proteste con la normativa. La Cgil ha dichiarato che lo sciopero è reso legittimo dal comma 7 dell’articolo 2 della Legge 146/90. In una nota, la sigla spiega che “l’aggressione contro navi civili che trasportano cittadine e cittadini italiani, rappresenta un fatto di gravità estrema. Un colpo inferto all’ordine costituzionale stesso che impedisce un'azione umanitaria e di solidarietà verso la popolazione palestinese sottoposta dal Governo israeliano ad una vera e propria operazione di genocidio. Un attentato diretto all’incolumità e alla sicurezza di lavoratrici e lavoratori, volontarie e volontari imbarcati. Non è soltanto un crimine contro persone inermi, ma è grave che il governo italiano abbia abbandonato lavoratrici e lavoratori italiani in acque libere internazionali, violando i nostri principi costituzionali”.


































































