Dsv ha annunciato i avere ottenuto tutte le approvazioni per acquisire DB Schenker e con il completamento transazione, previsto per il 30 aprile 2025, la società danese ha comunicato una riorganizzazione significativa della propria struttura dirigenziale. Si tratta di un passaggio strategico cruciale che apre una nuova fase per il Gruppo, che con l’integrazione della società tedesca diventerà il primo operatore mondiale nelle spedizioni. Si parla di una multinazionale con circa 160mila dipendenti e un fatturato proforma stimato intorno ai 310 miliardi di corone danesi (circa 41,5 miliardi di euro). Dsv intende consolidare la posizione in tutti i principali segmenti operativi: trasporto stradale, marittimo, aereo e logistica contrattuale.
Nell’ambito del riassetto, il 15 aprile 2025 Dsv ha annunciato i primi ingressi nel Comitato esecutivo del Gruppo, puntando su figure di grande esperienza provenienti proprio da DB Schenker. Helmut Schweighofer, attuale Ceo della regione Europa di DB Schenker, assumerà la guida della divisione Road, succedendo a Søren Schmidt, che lascia Dsv dopo oltre trent’anni di carriera. A ricoprire il ruolo di direttore commerciale del Gruppo sarà invece Vishal Sharma, finora responsabile della regione Asia Pacifico per DB Schenker, con oltre tre decenni di esperienza internazionale nel settore. Sharma subentra a Morten Landry, che rimarrà in azienda e dal primo trimestre del 2026 guiderà l’area commerciale della Divisione Air & Sea, garantendo nel frattempo una transizione ordinata.
La terza novità riguarda Saskia Blochberger, già a capo delle risorse umane per la regione Europa di DB Schenker, che diventerà direttrice del personale di Dsv, prendendo il posto di Helle Bach, figura storica del gruppo, che ha deciso di intraprendere nuove sfide professionali. Contestualmente, il Consiglio di amministrazione di Dsv ha reso noto di voler proporre Jochen Thewes, attuale Ceo di DB Schenker, per l’ingresso nel Consiglio stesso, attraverso una votazione che si terrà in occasione di un’assemblea straordinaria, prevista subito dopo il completamento dell’acquisizione.
A transazione conclusa, il Comitato esecutivo del Gruppo sarà guidato dall’amministratore delegato Jens H. Lund, affiancato dal direttore finanziario Michael Ebbe e dal direttore operativo Brian Ejsing, membri del Consiglio direttivo. La squadra sarà completata da Frank Sobotka per la divisione Air & Sea, Albert-Derk Bruin per la divisione Contract Logistics (nuovo nome della precedente Solutions Division), Helmut Schweighofer per la divisione Road, Vishal Sharma come direttore commerciale, Jesper Riis come direttore dei sistemi informativi, Saskia Blochberger come direttrice del personale e Henrik Kjelgaard, vicepresidente esecutivo Senior per lo Sviluppo Aziendale.
Jens H. Lund ha dichiarato di essere particolarmente soddisfatto della nuova squadra dirigenziale, sottolineando come i nuovi ingressi rafforzino ulteriormente la capacità del Gruppo di affrontare la prossima fase di crescita. Lund ha inoltre sottolineato come le nuove nomine siano frutto di un processo di selezione rigoroso, basato sul merito, in cui sono stati valutati congiuntamente profili provenienti sia da Dsv sia da Schenker. Le scelte, ha spiegato, sono state guidate da criteri legati alle competenze, ai risultati ottenuti e agli obiettivi professionali e personali di ciascun dirigente.
Tuttavia, secondo un articolo pubblicato da The Loadstar l’11 aprile 2025, non mancano le perplessità nel mondo delle spedizioni riguardo all’acquisizione. Alcuni spedizionieri internazionali avvertono che la fusione tra Dsv e DB Schenker potrebbe rivelarsi problematica, al punto da “finire in un disastro” qualora dovesse crearsi un clima di ostilità tra i clienti delle due aziende, tanto da spingerli a rifiutare di collaborare con l’entità unificata.
Sebbene la Commissione Europea abbia approvato l’operazione, dichiarando che non solleva problemi di concorrenza, restano da ottenere le autorizzazioni finali da parte del Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti. Intanto, alcune fonti citate nell’articolo ritengono che Dsv mettono in dubbio la sostenibilità economica dell’operazione, soprattutto in un contesto di domanda debole e margini in calo nel trasporto marittimo. In particolare, si teme che il vantaggio di scala possa rivelarsi inefficace in un mercato in contrazione. Altri operatori del trasporto stradale in Europa vedono nella fusione un potenziale elemento dirompente per i prezzi nel 2025, ma non credono che l’unione tra i due Gruppi sarà indolore, sottolineando che la diffidenza verso entrambi i marchi potrebbe portare alla perdita di clienti.