All’inizio di agosto 2025, l’Autorità per le Garanzie nella Comunicazioni (Agcom) ha pubblicato il secondo rapporto sulle comunicazioni dell’anno, che comprende anche i dati sulle consegne dei pacchi svolte nel 2024 dalle società postali e dai corrieri e la rilevazione del primo trimestre del 2025. Il panorama italiano ha confermato la crescita di quest’attività all’interno della filiera logistica e del trasporto, con un andamento che mostra un aumento contenuto nei ricavi e una progressione più robusta nei volumi.
Tenendo conto dell'andamento degli ultimi 12 mesi (a marzo 2025) i ricavi dei servizi postali hanno raggiunto complessivamente 8,608 miliardi di euro, con la componente pacchi che da sola è arrivata a 6,858 miliardi, pari a un aumento del 3,8% rispetto al corrispondente periodo 2023-2024. È stata proprio questa voce a sostenere l’espansione dell’intero settore. Ancora più evidente è il segnale che proviene dai volumi, cresciuti in modo costante: quelli dei pacchi sono stati nel periodo 2024-2025 di 1,144 miliardi d'invii, con un aumento del 6% sul periodo precedente e di ben il 26,7% nel periodo 2021-2025.
L’avvio del 2025 ha offerto un quadro più vivace. Tra gennaio e marzo i ricavi da pacchi hanno toccato circa 1,726 miliardi di euro, in crescita del 4,6% rispetto allo stesso periodo del 2024. Il mercato nazionale è salito del 3,1%, mentre l’internazionale ha registrato un +8%, confermando la sua capacità di sostenere i ricavi complessivi. Anche i volumi hanno mostrato segnali di solidità: 244 milioni di invii nazionali e oltre 41 milioni di spedizioni internazionali, con un incremento rispettivamente del 4,5% e del 14%.
Se i numeri raccontano di un mercato che continua a macinare consegne, il quadro competitivo rivela i movimenti dei principali operatori. Considerando solo la consegna dei pacchi, nel primo trimestre del 2025 Amazon Italia Transport è al vertice dei ricavi, con una quota del 19,6% (+1,8% sullo stesso periodo dell'anno precedente), seguita da Poste Italiane col 16,7% (-0,1%), Brt col 16,2% (-1,6%), Dhl col 12,8% (-0,7%), Gls con l'11,6% (-1,4%), Ups con l'1,4% (+0,7%) e FedEx con il 10,3% (+1,1%).































































