Ad agosto 2025 il comparto dei servizi di trasporto, logistica e magazzinaggio si presenta dinamico ma continua a subire importanti difficoltà. Secondo i dati del Bollettino Excelsior di Unioncamere e ministero del Lavoro, diffuso all’inizio del mese, la domanda di lavoro resta stabile, ma le imprese hanno difficoltà a trovare personale qualificato e ricorrono in misura rilevante alla manodopera straniera: il 25,6% degli ingressi previsti sarà infatti coperto da lavoratori immigrati, una quota tra le più alte del settore terziario. Questa presenza è particolarmente rilevante nei ruoli operativi come conducenti e addetti alla movimentazione merci, dove la carenza di candidati italiani è più evidente.
Nel solo mese di agosto il comparto prevede oltre 34mila ingressi programmati, che diventano più di 159mila nel trimestre agosto-ottobre, confermando il peso strutturale del settore nella domanda di lavoro nazionale. Tra le figure più richieste si distinguono gli addetti alla gestione amministrativa della logistica, con 2.450 assunzioni previste e una difficoltà di reperimento del 31,8%, numero che sale a 11.370 sul trimestre. Molto più marcata è la carenza di autisti di veicoli industriali, richiesti in 12.360 casi con un tasso di difficoltà del 58,9%, e per i conduttori di macchine movimento terra, sollevamento e maneggio materiali, che contano 3.310 ingressi e una difficoltà del 43,8%. Numeroso è anche il fabbisogno di personale meno qualificato, come gli addetti allo spostamento e alla consegna merci, pari a 16.300 unità ad agosto con difficoltà del 26,6%, col valore che sale a 72.970 unità sul trimestre.
Il tempo determinato rimane la forma contrattuale più diffusa, con il 67% delle assunzioni, seguito dal tempo indeterminato (12,7%) e dalla somministrazione (9,1%), una scelta che riflette l’esigenza di flessibilità per affrontare picchi stagionali e fluttuazioni della domanda. La principale causa delle difficoltà di reperimento è la mancanza di candidati, che colpisce soprattutto le professioni specializzate ma non risparmia quelle meno qualificate. Nel complesso, il trimestre agosto-ottobre conferma la solidità del settore, ma evidenzia anche la necessità di investire in formazione e politiche di attrazione per colmare il divario tra domanda e offerta e garantire l’efficienza e la competitività della filiera logistica italiana.




























































