Mentre la multinazionale danese Dvs è al centro dell’attenzione per la recente acquisizione di Schenker, una tempesta è scoppiata ai piani alti della società a causa di un articolo pubblicato il 18 giugno 2025 dal quotidiano Børsen e dal titolo autoesplicativo di “Verbale overfald og ydmygelser: Ansatte fortæller om brutal Dsv-topchef" (aggressioni verbali e umiliazioni: i dipendenti raccontano del brutale capo di Dsv).
Nell’articolo, quattordici dipendenti della società, alcuni già dimessi, che hanno chiesto al giornalista l’anonimato descrivono un ambiente di lavoro in cui avrebbero subito dal Ceo, Jens Lund, aggressioni verbali, accompagnate da pugni sul tavolo, e umiliazioni, anche davanti a colleghi. Lund avrebbe anche inviato email collettive con cartellini gialli e rossi, come fosse un arbitro di calcio e avrebbe adottato il motto “adattati o vattene”. L’articolo di Børsen è stato ripreso da diverse testate fuori dalla Danimarca e ha spinto alcuni investitori a prendere le distanze dai comportamenti del Ceo.
Inizialmente Lund ha scelto la via del silenzio, dopo un giorno e mezzo dall’uscita dell’articolo, il 20 giugno, ha replicato alle accuse con una dichiarazione scritta inviata a Børsen ha dichiarato di essere “molto diretto” nella sua comunicazione con i dirigenti di rango più elevato su quello che va bene e quello che deve essere migliorato e riconosce che ciò può essere percepito da alcuni come spiacevole. Egli ha aggiunto di “stare lavorando” per comportarsi in modo diverso.
Il comportamento del Ceo di Dsv è emerso nella delicata fase d’integrazione di DB Schenker, la cui acquisizione è stata conclusa dal colosso danese il 30 aprile 2025 al prezzo di circa 14,3 miliardi di euro. Nelle settimane successive, Dsv ha annunciato investimenti in Germania per circa un miliardo di euro nei prossimi tre-cinque anni e ha garantito che alcune funzioni dirigenziali resteranno nel Paese. Dsv ritiene di completare l’integrazione di DB Schenker entro la fine del 2028. Ma ha anche annunciato un taglio di posti di lavoro tra 1.600 e 1.900 unità.
Analisti indipendenti hanno individuato alcune grandi sfide che Dsv dovrà affrontare in questo processo. La prima è una possibile perdita di parte dei clienti di DB Schenker, un fenomeno fisiologico in questo tipo di operazioni. Ma ci sono anche elementi operativi, che nascono dall’integrazione di diversi sistemi IT, dei flussi di lavoro operativi e delle reti di trasporto. Intanto, però, con l’acquisizione Dsv ha compiuto un balzo nella classifica delle società di spedizione mondiali, superando Dhl Logistics e Kuehne+Nagel e diventando il più grande fornitore di servizi logistici per fatturato.


























































