Il Gruppo Astm ha inaugurato il 14 ottobre 2025 la prima stazione autostradale italiana riservata esclusivamente ai veicoli elettrici, situata lungo l’autostrada A5 Quincinetto–Aosta, presso l’area di parcheggio Les Iles de Brissogne Sud. Il progetto è stato sviluppato in collaborazione con Ionity. La nuova stazione si estende su un’area di 5.500 metri quadrati e comprende 27 stalli di parcheggio, di cui sette dotati di colonnine di ricarica elettrica: sei ultra-fast da 350 kW e una veloce da 50 kW.
Due delle postazioni sono progettate per accogliere sia veicoli leggeri sia quelli industriali. La configurazione dell’impianto consente l’inserimento di ulteriori sei colonnine ultraveloci, in previsione dell’aumento della domanda di ricarica elettrica. Un collegamento pedonale collega l’area ai servizi di ristoro della stazione Les Iles de Brissogne Nord, garantendo continuità di utilizzo per i viaggiatori. Secondo quanto comunicato dal Gruppo Astm, la realizzazione del sito risponde a criteri di “fruibilità universale”, assicurando accessibilità a tutti gli spazi, inclusi quelli destinati a persone con disabilità. L’iniziativa è stata condivisa con il ministero dei Trasporti, con l’obiettivo di verificare soluzioni replicabili su altre tratte autostradali.
L’A5 Quincinetto–Aosta, gestita da Sav Società Autostrade Valdostane, concessionaria del Gruppo Astm, rappresenta un collegamento tra la rete nazionale e i valichi verso Francia e Svizzera. Con 1.100 km di rete complessiva in Italia, il Gruppo è il principale operatore nel Nord-Ovest e intende rafforzare la rete di ricarica lungo i corridoi transfrontalieri. Il progetto riflette la strategia ambientale del Gruppo Astm, che punta a ridurre l’impatto ambientale delle proprie infrastrutture attraverso soluzioni tecnologiche integrate: dall’impiego di asfalti a base di grafene e materiali riciclati alla raccolta e riutilizzo delle acque meteoriche.
Paolo Pierantoni, presidente di Sav, ha sottolineato come la rete gestita dal gruppo “si confermi una piattaforma strategica per accompagnare l’evoluzione della mobilità”, indicando la nuova stazione come “un tassello del percorso di transizione ecologica in linea con il contesto europeo e con la crescente diffusione dei veicoli elettrici”.


































































