Il Traforo del Monte Bianco si prepara a un fermo prolungato che avrà inevitabili ripercussioni sulla viabilità transalpina: da lunedì primo settembre 2025 alle 17.00 e fino a venerdì 12 dicembre 2025, sempre alle 17.00, la galleria stradale sarà completamente chiusa al traffico per consentire un intervento di risanamento della volta. È una sospensione di circa quindici settimane, annunciata dal Geie del Traforo del Monte Bianco, che rientra in un programma di cantieri-test avviato l’anno scorso e destinato a diventare un modello operativo per la manutenzione futura dell’infrastruttura. Infatti, la necessità di garantire la sicurezza e la durata nel tempo della struttura ha portato a programmare questo secondo cantiere sperimentale, successivo a quello già realizzato nell’autunno del 2024.
L’intervento si concentrerà su due tratti di volta per complessivi 254 metri, collocati a circa otto chilometri dall’imbocco francese. La complessità dei lavori, che comportano lo smontaggio degli impianti tecnologici e di sicurezza presenti sulla volta, rende impossibile una gestione giornaliera delle rimozioni e re-installazioni, imponendo quindi la chiusura continuativa. L’investimento complessivo per i cantieri-test del 2024 e 2025 ammonta a 50 milioni di euro.
Il primo settembre inizierà una sequenza di attività che partiranno dallo smontaggio degli impianti, proseguiranno con l’installazione di un confinamento dinamico per la protezione dal rischio amianto e con la demolizione di parte della volta in cemento, preceduta da una fresatura di precisione. Seguiranno la captazione delle acque, la posa di sistemi di drenaggio e impermeabilizzazione e la ricostruzione del rivestimento, che prevede l’utilizzo di circa 220 conci prefabbricati in cemento armato. Infine verranno reinstallati gli impianti di sicurezza e, prima della riapertura, si procederà ai collaudi.
La scelta del periodo autunnale per l’esecuzione dei lavori è stata concordata con le Autorità italiane e francesi, poiché in questa stagione il traffico leggero, che rappresenta circa il 75% del totale dei veicoli in transito, risulta meno intenso. I flussi verranno dirottati principalmente sul Traforo del Frejus, che assorbirà la gran parte dei veicoli industriali, mentre le autovetture si distribuiranno tra Frejus, Gran San Bernardo e i colli alpini. Alcune limitazioni complicheranno però la viabilità alternativa: il Colle del Piccolo San Bernardo chiuderà il 22 settembre per lavori sul lato francese e il Traforo del Gran San Bernardo sarà interessato da nove chiusure notturne tra il 25 agosto e il 21 ottobre a causa di cantieri sulla strada cantonale svizzera. Una mappa dettagliata delle alternative è già disponibile sul sito del tunnel e sull’applicazione Tmb Mobility.
Il gestore ha previsto anche una misura a favore degli utenti abituali: tutti gli abbonamenti da 10 o 20 transiti validi al primo settembre 2025 saranno automaticamente prorogati di quattro mesi, senza necessità di alcuna richiesta da parte dei clienti. Il Geie del Traforo del Monte Bianco ha confermato l’impegno a rispettare il cronoprogramma, con la possibilità di anticipare la riapertura rispetto al 12 dicembre qualora i lavori si concludessero in anticipo.
























































