L’11 dicembre 2025 i vertici di FS hanno illustrato i risultati del primo anno del Piano Strategico del Gruppo per il periodo 2025-2029, che mostra anche lo sviluppo delle attività logistiche. Nel 2025 il Gruppo ha realizzato investimenti per 18 miliardi di euro, parte di una traiettoria che prevede ulteriori 177 miliardi di euro entro il 2034, con un ruolo crescente assegnato allo sviluppo dei corridoi europei e dei nodi logistici strategici. Di questi, sette miliardi hanno riguardato l’avanzamento delle opere finanziate dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.
All’interno del nuovo assetto industriale, FS Logistix rappresenta il perno della strategia cargo del gruppo. La divisione logistica sta portando avanti una transizione verso un modello di spedizioniere europeo, fondato sull’integrazione modale ferro-gomma-mare, sulla razionalizzazione societaria e sulla modernizzazione della rete terminalistica. Nel 2025 il gruppo ha rafforzato la propria presenza internazionale anche attraverso l’estensione delle attività nei terminali logistici, come quello di Anversa in Belgio, considerato un nodo chiave per i flussi merci tra Mediterraneo e Nord Europa.
Il rafforzamento dell’infrastruttura ferroviaria ha accompagnato questo percorso. Secondo FS, la maggiore disciplina operativa e la pianificazione più rigorosa dei cantieri hanno prodotto effetti anche sulla regolarità del traffico, con oltre 35 mila treni riportati in orario nel 2025 su tutti i segmenti di servizio. Sebbene il dato sia riferito prevalentemente al trasporto passeggeri, il miglioramento dell’affidabilità della rete viene indicato dal Gruppo come una condizione abilitante anche per lo sviluppo del traffico merci, in particolare sulle direttrici a maggiore saturazione.
Il Piano tecnologico da oltre 20 miliardi di euro al 2034 costituisce una leva diretta anche per la logistica ferroviaria. L’estensione dell’Ertms, la digitalizzazione della rete e l’introduzione di sistemi di manutenzione predittiva sono orientate ad aumentare capacità, sicurezza e continuità dell’esercizio, aspetti determinanti per la competitività del trasporto merci su ferro rispetto alla gomma. In questo quadro s’inserisce anche la realizzazione dell’infrastruttura nazionale di connettività ferroviaria, con il completamento nel 2025 della tratta pilota Torino–Greggio, che consente un controllo più puntuale della rete e apre a nuovi servizi digitali per operatori e clienti.
Un ulteriore elemento strutturale riguarda l’energia. Con la nascita di FS Energy, il gruppo ha avviato una gestione centralizzata dell’approvvigionamento energetico, contrattualizzando 275 GWh/anno di energia da fonti rinnovabili. L’obiettivo è coprire il 19% dei consumi energetici del gruppo entro il 2029 e il 40% entro il 2034, riducendo l’esposizione alla volatilità dei mercati e contribuendo alla decarbonizzazione dei trasporti, tema particolarmente rilevante per la catena logistica.
Nel quadro delle leve strategiche di accelerazione del Piano, assume rilievo anche il possibile ricorso a un modello regolatorio basato sulla Regulated Asset Base. Secondo il gruppo FS, questo strumento sarebbe decisivo per garantire stabilità e continuità agli investimenti infrastrutturali nella fase post-Pnrr, mantenendo una capacità di spesa annua intorno ai 12 miliardi di euro. Una soglia ritenuta necessaria per completare le grandi direttrici ferroviarie, potenziare la rete regionale e sostenere lo sviluppo dei traffici merci, con un impatto stimato di circa 18 miliardi di euro sul prodotto interno lordo e un indotto di 120 mila occupati.
Sul fronte internazionale, il 2025 ha visto il consolidamento delle attività estere attraverso FS International, che coordina in modo unitario le partecipazioni del gruppo nei diversi mercati europei. Questa riorganizzazione supporta anche l’espansione della logistica oltreconfine, favorendo l’integrazione dei servizi merci lungo i principali assi europei e rafforzando la presenza del gruppo nei mercati regolati. Parallelamente, il Gruppo ha esteso la propria integrazione verticale, entrando in nuovi segmenti della filiera logistica e del trasporto merci, con l’obiettivo di aumentare resilienza e autonomia industriale.
Nel complesso, il primo anno del Piano Strategico evidenzia un rafforzamento strutturale del ruolo del gruppo FS nel sistema logistico nazionale ed europeo. La combinazione d’investimenti infrastrutturali, riorganizzazione industriale, innovazione tecnologica ed espansione internazionale del comparto merci costituisce una delle direttrici principali della strategia delineata al 2029, in un contesto in cui l’efficienza della logistica ferroviaria viene indicata come fattore chiave per la competitività del sistema produttivo italiano.
Antonio Illariuzzi
































































