Uno dei principali ostacoli alla crescita del veicolo industriale elettrico è l’elevato prezzo di acquisto e l’incognita sul suo valore residuo. Ma per superarlo c’è una soluzione: il noleggio e Scania ha illustrato a Ecomondo 2025 un modello sviluppato con Juna, una joint-venture con senner - che può cambiare il paradigma del trasporto pesante: il truck as-a-service. In pratica, Juna offre veicoli completamente elettrici con formula “chiavi in mano”, comprensiva di manutenzione, ricarica, assicurazione e pianificazione logistica. Le aziende di trasporto, in questo modo, non devono più acquistare o finanziare il veicolo, ma possono pagare solo i chilometri effettivamente percorsi. Si tratta di un modello che riduce le barriere economiche e semplifica la transizione energetica, rendendo sostenibile l’elettrificazione anche per le piccole e medie imprese.
Come ha spiega Matteo Oberto, amministratore delegato di Juna, nella conferenza stampa di Rimini, “il nostro servizio consente ai trasportatori di concentrarsi sulle proprie attività, senza doversi preoccupare della gestione tecnica o finanziaria dei veicoli. Juna si assume il rischio tecnologico e commerciale, offrendo la flessibilità necessaria per adattarsi ai cambiamenti contrattuali e operativi”.
A Ecomondo, Juna e Scania hanno illustrato la prima applicazione concreta del servizio: una collaborazione con Green Trasporti e Alpacem Cementi Italia per il trasporto di materiali tra Cava Claupa e lo stabilimento di Fanna (Pordenone). Il camion utilizzato è uno Scania elettrico da 544 cavalli e batterie da 624 kWh, operato da Green Trasporti senza possederlo direttamente. Dopo 272 chilometri di attività su percorsi reali, il veicolo ha registrato una carica residua superiore alle previsioni, anche grazie al recupero di energia in frenata lungo le tratte in discesa.
Enrique Enrich, presidente e amministratore delegato di Scania Italia, ha spiegato che “la nostra forza è offrire un sistema completo e flessibile, capace di adattarsi a ogni cliente. La sostenibilità diventa così parte integrante dell’operatività quotidiana, non un obiettivo futuro”. Giammatteo Torri, direttore commerciale South Region di Sennder, ha sottolineato come la crescente attenzione della committenza ai criteri Esg stia accelerando la domanda di soluzioni a basso impatto. Un’analisi condotta su oltre 1,3 milioni di modelli di costo nei principali mercati europei indica che il costo totale di esercizio dei veicoli elettrici supererà quello dei diesel già prima del 2030.
Massimiliano Barberis


































































