Edison e Verdalia Bioenergy hanno firmato alla fine di giugno 2025 un accordo di lungo termine, secondo cui Edison ritirerà in esclusiva tutta la produzione di biometano agricolo proveniente dai sette impianti di Verdalia attivi nella provincia di Brescia, per un volume complessivo di circa 14 milioni di metri cubi l’anno. L’intera quantità sarà destinata all’alimentazione del trasporto su gomma, comparto storicamente difficile da decarbonizzare.
La rilevanza dell’accordo va letta alla luce delle strategie europee in materia di energia e clima. Il biometano, infatti, è riconosciuto come uno degli strumenti più efficaci per ridurre le emissioni nei settori non elettrificabili. Il piano REPowerEU ne prevede un forte incremento a livello continentale, con l’obiettivo di raggiungere i 35 miliardi di metri cubi prodotti annualmente entro il 2030. In questo contesto, l’intesa tra Edison e Verdalia si configura come un modello di cooperazione industriale in grado di rispondere con soluzioni concrete alle sfide della decarbonizzazione.
Il biometano oggetto dell’accordo è prodotto attraverso il trattamento di circa 350mila tonnellate l’anno di effluenti zootecnici e sottoprodotti agricoli non destinati al consumo umano. Si tratta di una filiera che consente di valorizzare residui organici di origine agricola, riducendo le emissioni di gas serra e promuovendo l’economia circolare. Verdalia Bioenergy ha inoltre annunciato un piano di investimenti volto ad aumentare di oltre il 50% la capacità produttiva dei propri impianti nei prossimi anni, confermando la volontà di consolidare la propria posizione tra i protagonisti del biometano agricolo in Europa.
L’accordo con Edison permetterà a Verdalia di semplificare e centralizzare le attività di spedizione, vendita e fornitura del gas rinnovabile in un unico quadro contrattuale. Secondo Cristiano Campi, Chief Commercial Officer della società, questa razionalizzazione consentirà di concentrare le risorse sull’attività principale: la costruzione e gestione di impianti per la produzione di biometano, bioCO2 e biofertilizzanti, con l’ambizione di diventare un punto di riferimento europeo nel settore.
Dal canto suo, Edison rafforza con questa operazione la propria posizione al vertice nel mercato italiano dei gas rinnovabili. Secondo Andrea Qualiano, responsabile della divisione Green Gas Origination & Gas Supply Portfolio Decarbonization, l’intesa rappresenta un tassello fondamentale della strategia aziendale orientata all’aumento della quota di gas verdi nel portafoglio. L’obiettivo è accompagnare i clienti nel loro percorso di transizione energetica, in particolare nei comparti cosiddetti “hard to abate” (difficili da abbattere), come appunto il trasporto stradale, attraverso l’impiego crescente di biometano e bioGnl.
L’accordo prevede anche che Edison fornisca l’energia elettrica e il gas necessari al funzionamento degli impianti di Verdalia, in un’ottica di filiera integrata e sostenibile. Un approccio che consente di ottimizzare risorse, ridurre impatti ambientali e generare valore lungo tutta la catena energetica. Nel 2024 Edison ha già distribuito gas naturale e bioGnl a circa 500 stazioni di rifornimento in Italia, garantendo volumi sufficienti a rifornire oltre 17mila autoarticolati. Inoltre, il gruppo gestisce o sviluppa otto impianti dedicati alla produzione di biometano e biogas tra Italia e Spagna.