Un vasto incendio è divampato nelle prime ore della mattina del 27 dicembre 2025 all’interno del Terminal Puglia di Rutigliano, uno dei principali poli logistici della provincia di Bari. Le fiamme si sono sviluppate intorno alle 7.00 in un capannone di oltre 30mila metri quadrati utilizzato dalla General Trade, azienda attiva nell’importazione e distribuzione di articoli per la casa, giocattoli e piccoli elettrodomestici, generando una colonna di fumo nero visibile a chilometri di distanza.
Il rogo ha interessato l’area del terminal situata lungo la strada provinciale 84 che collega Rutigliano ad Adelfia, in una zona a forte concentrazione di attività logistiche e produttive. Secondo quanto ricostruito nelle prime ore, le fiamme si sono propagate rapidamente all’interno del deposito, alimentate dalla presenza di materiali altamente combustibili e dal vento sostenuto che ha caratterizzato la mattinata. In alcuni punti il fronte del fuoco ha superato i dieci metri di altezza, rendendo particolarmente complesse le operazioni di spegnimento.
L’allarme ha attivato un intervento articolato da parte dei vigili del fuoco del comando provinciale di Bari. Nella fase iniziale sono state impegnate tre squadre, ma il dispositivo è stato progressivamente rafforzato fino a coinvolgere almeno sette squadre operative, per un totale di oltre 25 operatori e circa 20 mezzi. Tra questi anche un’autobotte di grande capacità da 28mila litri, impiegata per contrastare l’incendio che aveva raggiunto la copertura del capannone. Le operazioni sono proseguite senza interruzione per diverse ore, con un avvicendamento del personale intorno alle 8.00 e il supporto di alcuni vigili rimasti oltre il termine del turno.
Entro la tarda mattinata la situazione è stata riportata sotto controllo, anche se le attività di bonifica e messa in sicurezza dell’area sono proseguite a lungo. Non si registrano feriti né tra i lavoratori presenti nel sito né tra i soccorritori. In via precauzionale sono stati allontanati numerosi furgoni e autoarticolati parcheggiati nel piazzale e in prossimità delle banchine di carico, per evitare ulteriori rischi di propagazione.
Sul posto sono intervenuti anche carabinieri, polizia locale e volontari della protezione civile, impegnati nella gestione della viabilità e nel controllo dell’area. La nube di fumo, spinta dal vento, ha interessato un’area ampia, risultando visibile anche nei comuni di Casamassima, Turi e Cellamare.
A seguito dell’evento, il sindaco di Rutigliano Giuseppe Valenzano ha attivato il centro operativo comunale e attuato misure a tutela della salute pubblica in attesa degli esiti delle analisi ambientali. Il provvedimento dispone la limitazione delle attività all’aperto, la chiusura di porte e finestre e il divieto temporaneo di consumo di frutta e verdura provenienti da orti e giardini privati. Particolare attenzione è stata raccomandata per bambini, anziani e soggetti fragili. L’ordinanza è stata trasmessa anche ai comuni limitrofi potenzialmente interessati dalla dispersione dei fumi.
I tecnici dell’Arpa Puglia sono intervenuti fin dalle prime ore per effettuare campionamenti e rilievi ambientali. Al momento della diffusione delle prime informazioni ufficiali, i risultati delle analisi non erano ancora disponibili. Secondo quanto comunicato dal sindaco di Turi, Giuseppe De Tomaso, i primi riscontri nel territorio comunale non indicherebbero fattori critici, pur mantenendo un approccio prudenziale. Le verifiche sono considerate particolarmente delicate per la presenza, nelle vicinanze del terminal, di fondi agricoli, vigneti, agriturismi e aziende alimentari.
Il Terminal Puglia è un’infrastruttura fondamentale per la logistica regionale. Il complesso di Rutigliano rappresenta uno dei principali hub del Mezzogiorno, grazie alla posizione baricentrica rispetto agli assi stradali della provincia di Bari e alla vicinanza con i principali mercati di produzione e consumo. All’interno del polo operano diverse aziende specializzate nello stoccaggio, nella lavorazione e nella distribuzione delle merci, con flussi che riguardano prodotti alimentari, beni di consumo, componenti industriali e produzione ortofrutticola pugliese destinata alla grande distribuzione.
Il terminal svolge una funzione chiave nel collegamento tra il sistema produttivo regionale e i mercati nazionali ed europei, garantendo capacità di magazzinaggio e rapidità nelle operazioni di smistamento. Tra le realtà presenti figura anche T&M Logistica integrata, che gestisce una piattaforma di circa 40mila metri quadrati dedicata ai servizi per la grande distribuzione, con una movimentazione annua stimata in circa 20 milioni di colli, che non risulta coinvolta nell’incendio.
Il capannone coinvolto nell’incendio è quello utilizzato dalla General Trade, società fondata nel 1987 e attiva a livello internazionale nell’importazione diretta e nella distribuzione di articoli non alimentari. La presenza dell’azienda a Rutigliano risale al 2011, con l’apertura di un primo magazzino da 40mila metri quadrati, cui si sono aggiunte nel tempo ulteriori strutture per una superficie complessiva superiore a 60mila metri quadrati. L’azienda gestisce un catalogo di circa 20mila referenze e collabora con catene della grande distribuzione e del commercio specializzato.
Le cause dell’incendio sono in corso di accertamento da parte delle Autorità competenti. Nelle prime ore non è stata esclusa alcuna ipotesi, inclusi possibili guasti agli impianti o problemi legati alla gestione della sicurezza interna. I danni materiali si annunciano rilevanti, sia per la struttura sia per le merci stoccate, ma una quantificazione economica potrà essere effettuata solo al termine delle verifiche tecniche.



























































