Nel primo pomeriggio del 25 agosto 2025 è iniziato un violento incendio in un’area logistica connessa al porto di Amburgo, con diverse esplosioni. L’innesco è avvenuto alle 15.31 da un veicolo industriale situato in un magazzino del quartiere Veddel, nella parte sud-orientale della città, dove operano diverse imprese di trasporto e di logistica. Le fiamme si sono poi propagate in un magazzino di bombole di gas compresso che contiene protossido di azoto e proprio questa sostanza, considerata un accelerante della combustione, ha trasformato un normale incendio in una reazione a catena esplosiva. Ciò è avvenuto prima dell’intervento dei Vigili del Fuoco, complicando così il loro intervento.
Per spegnere l’incendio, la Feuerwehr Hamburg ha dispiegato oltre 320 operatori tra vigili del fuoco e servizi di emergenza medica, uno degli interventi più massicci nella storia recente di Amburgo. Le continue esplosioni e i detriti metallici lanciati fino a centinaia di metri hanno costretto i soccorritori a ritirarsi più volte, rendendo impossibile un attacco diretto alle fiamme. Per affrontare questa sfida, i stanno lavorando anche i veicoli antincendio dell’aeroporto, il battello antincendio Prag, droni, un elicottero e perfino i cannoni ad acqua della Polizia, usati come strumento antisommossa. L'emergenza ha richiesto l'attivazione di un centro di comando congiunto tra Polizia e Vigili del Fuoco.
L'incendio ha avuto conseguenze rilevanti sul sistema di trasporti della regione metropolitana di Amburgo. I detriti incandescenti, scagliati dalle esplosioni, hanno raggiunto l'Autostrada A1, causando la sua chiusura completa in entrambe le direzioni tra Norderelbe e Moorfleet. Il bilancio mostra cinque feriti, di cui uno in pericolo di vita e un altro in gravi condizioni. Inoltre, 25 persone sono state evacuate dall'area, otto delle quali erano rimaste intrappolate in un parcheggio e sono state salvate via mare utilizzando imbarcazioni.
La chiusura dell'autostrada A1 ha provocato ingorghi fino a 12 chilometri, mentre anche l'A7 ha registrato forti rallentamenti, mentre il traffico ferroviario a lunga percorrenza della Deutsche Bahn non è stato interessato dall'incidente. Nonostante la gravità dell'incidente, le operazioni di navigazione marittima nel porto di Amburgo non hanno subito interruzioni, poiché l'area interessata non ospita i terminal per container, situati più a ovest. Tuttavia, sono state istituite restrizioni temporanee per la navigazione interna nei canali Norderelbe, Spreekanal e Peutekanal.
Le operazioni di spegnimento sono continuate per oltre quindici ore, con i vigili del fuoco che hanno lavorato ininterrottamente fino al mattino del 26 agosto. Nelle prime ore del 26 agosto è stata attuata la demolizione parziale controllata dell'edificio danneggiato utilizzando escavatori e pale gommate per permettere ai vigili del fuoco di raggiungere gli ultimi focolai residui. Sono ora in corso le indagini per scoprire le cause dell’incendio e le eventuali responsabilità.




























































