Il 21 agosto 2023 è la data imposta dall’Unione Europea per introdurre sui veicoli industriali di nuova immatricolazione il cronotachigrafo smart di seconda generazione. Ma la carenza di equipaggiamenti e il ritardo della certificazione satellitare di Galileo è stato concesso un “periodo di grazia” che è stato prorogato in Italia per tre volte fino al 31 dicembre. Una situazione che sta causando confusione tra gli autotrasportatori, anche perché la “grazia” dipende dai singoli Stati. Inoltre, non si sa come sarà sanata la situazione sui veicoli immatricolati in Italia dopo il 21 agosto con cronotachigrafo smart di prima generazione quando scadrà la “grazia”, ossia il primo gennaio 2024. Vuole fare chiarezza, per quanto possibile, questo episodio della serie “L’orologio della strada” del podcast K44 “La voce del trasporto” con Paolo Moggi, responsabile QSA e Formazione di Federservice, che riassume anche le novità della nuova generazione.


































































