Moby ha avviato la procedura per l’asta di cinque traghetti, nell’ambito del piano di ristrutturazione e per rimborsare il finanziamento di Sas, che avverrà il 12 novembre 2025. Poi ne noleggerà due a scafo nudo per quindici anni.

Il 24 ottobre 2025 a rischio i collegamenti tra Penisola, Sardegna e Sicilia per lo sciopero del personale marittimo e amministrativo di Tirrenia e Moby. La protesta nasce da timori occupazionali e dalla mancanza di chiarezza sulla strategia aziendale dopo l’uscita di Msc dal capitale.

Msc rinuncia al 49% del capitale della compagnia marittima Moby Lines, controllata dalla famiglia Aponte, che faceva parte dell’operazione di salvataggio avviata nel 2022. La decisione nasce dagli impegni presi con l’Autorità per la Concorrenza.

L’Autorità della Concorrenza annuncia l’avvio di un’istruttoria per verificare se la concentrazione di Moby e Gnv nelle mani di Msc può costituire una violazione delle norme comunitarie.

Al termine di una vertenza con Siem, Moby cede la ro-ro Maria Grazia Onorato a P&O Ferries, seguendo il destino della Alf Pollak, che opera tra Italia e Turchia per Dfds.