Imprenditore di autotrasporti a processo per violenze sui dipendenti
È stato rinviato a giudizio dal gup del Tribunale di Rimini un imprenditore sessantenne di Santarcangelo, titolare di una ditta di autotrasporti, con le accuse di atti persecutori, estorsione, danneggiamento, percosse, lesioni, offesa e diffamazione nei confronti di sei dipendenti. Il giudice ha accolto la richiesta delle vittime di costituirsi parte civile. L’inchiesta venne avviata dai Carabinieri della città clementina sotto il coordinamento del sostituto procuratore Davide Ercolani. Secondo le denunce raccolte dagli inquirenti, i lavoratori sarebbero stati costretti a operare in un clima di intimidazioni e minacce di licenziamento. Tra gli episodi riferiti figura un tentato colpo con una mazza di ferro nei confronti di un dipendente, seguito dall’uso di un idrante con acqua gelida contro lo stesso lavoratore, colpevole soltanto di aver chiesto chiarimenti sulla busta paga. In un’altra occasione l’imprenditore avrebbe distrutto con una mazza da baseball il motorino di un dipendente, mentre un altro lavoratore sarebbe stato pubblicamente accusato di furto per la sola circostanza di essere straniero. In alcuni casi, inoltre, sarebbe stato negato senza giustificazione il pagamento dello stipendio.
La prima udienza del dibattimento è stata fissata per il 19 novembre 2025. L’imputato respinge le accuse.
Camionista minacciato con coltello a Grigno
Un quarantenne veneto è stato denunciato dai Carabinieri dopo aver minacciato un camionista con un coltello a serramanico in un’area di servizio lungo la statale Valsugana. Secondo quanto ricostruito, l’episodio è avvenuto al culmine di una lite per motivi di viabilità. L’uomo, sceso dalla propria auto, ha affrontato un autista straniero minacciandolo di morte e tentando di colpirlo con pugni. All’arrivo dei militari, il quarantenne stava ancora aggredendo verbalmente il camionista e teneva con sé il coltello, lungo circa 20 centimetri, rinvenuto poi nella tasca dei pantaloni. Il camionista ha riferito ai carabinieri di essere stato minacciato con l’arma durante l’alterco. L’automobilista è stato quindi fermato e denunciato in stato di libertà per minacce gravi e porto ingiustificato di arma bianca.


































































