Il meccanismo della truffa era così semplice che poteva essere attuato con autisti stranieri, che hanno una poca conoscenza dell'italiano e dei verbali delle multe. Infatti, l'agente compilava regolarmente il verbale, ma poi al momento del pagamento, se avveniva in contanti, chiedeva una cifra maggiore di quella scritta e intascava la differenza.
La Procura di Udine ha rilevato quattordici espisodi da febbraio a maggio del 2014, per un totale di 1700 euro. Una cifra veramente modesta, che però è costata all'agente un'accusa di truffa aggravata che, in caso di condanna, sarà un'onta su trent'anni di carriera.
L'indagine, avviata dal servizio di sorveglianza interno della Polizia, ha rilevato che l'uomo ha agito da solo, riscuotendo la multa mentre il collega ignaro redigeva il verbale. Gli episodi accertati sono avvenuti in autostrada, tra gli svincoli di San Giorgio di Nogaro e Villesse.
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