Mps dovrà risarcire per crack Deiulemar
Secondo la sentenza del Tribunale di Torre Annunziata del 5 novembre 2025, la curatela del fallimento Deiulemar Compagnia di Navigazione ottiene la condanna di Banca Monte dei Paschi di Siena al pagamento di 1.591.885,28 euro, oltre interessi e rivalutazione monetaria. La decisione, emessa in primo grado dal giudice Valentina Vitulano, s’inserisce nel percorso avviato dalla curatela per definire le responsabilità degli istituti coinvolti nel dissesto della compagnia marittima e prevede anche la condanna alle spese legali. Secondo la ricostruzione della curatela, il risultato incrementa le prospettive di recupero per la massa creditoria, pur senza generare effetti immediati sui riparti. Il caso segue la pronuncia del 31 ottobre, con cui un’altra sezione del tribunale ha accolto le domande contro Ubi Banca, e la sequenza dei due verdetti rafforza l’impostazione processuale della curatela, definendo un orientamento favorevole ai creditori. Il fallimento Deiulemar rimane uno dei procedimenti più rilevanti in Campania, con migliaia di risparmiatori in attesa di ristoro, e le iniziative giudiziarie mirano a recuperare risorse utili alla ricostruzione dell’attivo fallimentare. La curatela ha annunciato che proseguirà nelle azioni intraprese, mentre il giudizio resta impugnabile e sono attesi possibili appelli. Secondo l’avvocato Lelio Mancino, la condanna a Monte dei Paschi di Siena rafforza il potere negoziale nelle trattative future e gli effetti sulle ripartizioni dipenderanno dai successivi passaggi processuali.
Navetta intermodale Trieste-Gorizia
Adriafer Rail Services ha avviato un collegamento settimanale di navette intermodali tra Opicina, il porto di Trieste e l’interporto di Gorizia con l’obiettivo di aumentare l’efficienza del comprensorio logistico triestino. Il servizio è rivolto sia ai carri ferroviari, sia alle unità intermodali dirette all’interporto Sdag, dove opera l’officina di manutenzione gestita dalla stessa società controllata. Le unità potranno essere stoccate o svuotate in funzione delle lavorazioni necessarie, integrando quindi attività di sosta e di trattamento merci. L’iniziativa sfrutta i convogli già instradati verso l’officina di Gorizia, formando treni misti per ridurre i costi di trasferimento e migliorare l’utilizzo delle tracce disponibili. In una fase caratterizzata da congestione nell’area portuale di Trieste, il nuovo servizio punta a distribuire i flussi e a razionalizzare le movimentazioni interne, liberando spazi operativi nelle aree portuali.
Nuova linea ro-ro tra Turchia, Spagna e Francia
United Global Roro ha avviato una nuova linea marittima fra i porti di Haydarpaşa a Istanbul, Marsiglia e Tarragona, con due viaggi settimanali e l’impiego di tre navi ro-ro. Il collegamento integra il recente servizio fra Turchia e Francia, ampliando l’offerta ro-ro nel Mediterraneo occidentale. Dfds continua a registrare pressioni competitive sulle rotte dal Mediterraneo orientale a Trieste, con risultati trimestrali che mostrano un fatturato in crescita del 4,2% a 8.296 milioni di corone danesi, mentre l’Ebitda scende a 1.397 milioni di corone danesi e l’utile operativo a 536 milioni di corone danesi.
Msc sospende servizi per il Mali
L’11 novembre 2025, Msc ha sospeso temporaneamente i servizi di trasporto da e per il Mali a causa del deterioramento delle condizioni di sicurezza e della carenza di carburante che sta compromettendo la logistica terrestre del Paese. La compagnia ha comunicato che il trasporto stradale delle merci destinate al Mali è interrotto fino a nuovo avviso, con il blocco delle prenotazioni lungo i corridoi di Abidjan, Dakar, Tema, Lomé e Conakry. Il provvedimento s’inserisce in un quadro di crescente instabilità, con forti difficoltà di approvvigionamento di benzina e diesel, la chiusura di scuole e uffici pubblici e un’intensificazione dei conflitti armati nelle aree attorno a Bamako. Msc ha dichiarato che seguirà l’evoluzione della situazione e riattiverà i collegamenti quando le condizioni operative torneranno adeguate.
Sdoganamento consolidato di Dhl per Usa
Dhl Global Forwarding ha introdotto un servizio di sdoganamento consolidato per le importazioni negli Usa in risposta alla crescente complessità normativa. L’aumento dei controlli e la fine dell’esenzione de minimis hanno aumentato costi e tempi di sdoganamento per il commercio elettronico. La nuova soluzione consente di riunire più spedizioni in un’unica voce doganale, riducendo oneri e rischi di conformità per operatori con volumi elevati. La rimozione dell’esenzione per beni sotto 800 dollari ha reso più rilevante la consolidazione delle spedizioni in arrivo dalla Cina da maggio e dal resto del mondo da agosto. Dhl spiega che i dazi statunitensi hanno raggiunto livelli paragonabili a quelli degli anni Trenta e che la crescita degli scambi nordamericani è scesa dal 2,7% al 1,5% annuo. Le imprese stanno reagendo diversificando gli approvvigionamenti, aumentando l’uso dei termini Ddp e adottando nuovi modelli di importazione. Il mercato globale dell’e-commerce transfrontaliero è stimato a 4,8 trilioni di dollari entro il 2032. Le criticità più citate dai consumatori riguardano oneri doganali inattesi e procedure di reso complesse. Il servizio punta quindi a fornire maggiore trasparenza e prevedibilità dei costi nelle operazioni di ingresso negli Usa.
Saadé entra nel capitale di Carrefour
La famiglia Saadé – che controlla la compagnia Cma Cgm e la multinazionale logistica Ceva - ha acquisito circa il 4% del capitale di Carrefour, una quota dal valore stimato di circa 390 milioni di euro, a seguito dell’uscita di Peninsula, il veicolo di investimento legato al brasiliano Abilio Diniz, che deteneva il 9,2% delle azioni e circa il 15,7% dei diritti di voto a fine 2024. Carrefour ha comunicato che Rodolphe Saadé entrerà nel consiglio di amministrazione. La famiglia Saadé è oggi il secondo azionista del gruppo dopo la famiglia Moulin Houzé, mentre le azioni Carrefour hanno registrato un aumento dell’1,6% all’apertura della seduta, dopo una perdita del 10% nell’ultimo anno. Secondo l’analista Geoffroy Michalet di Oddo Bhf non emergono sinergie immediate tra gli interessi del gruppo Saadé e il settore della distribuzione.







































































