L'Assemblea dei Soci di Ente Bacini di Genova il 28 agosto 2025 ha approvato all'unanimità il bilancio di esercizio 2024 e ha rinnovato del Consiglio di amministrazione. In una nota, la società spiega che la riunione, tenutasi a Palazzo San Giorgio - sede dell'Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Occidentale - ha confermato la solidità finanziaria della società e delineato una strategia chiara per affrontare le sfide di un comparto industriale in piena evoluzione. Il bilancio 2024, già approvato a fine maggio dal Consiglio di amministrazione uscente, si è chiuso con un risultato positivo, un dato che assume particolare rilevanza considerando il contesto di trasformazione che sta attraversando l'industria navale nazionale e internazionale.
Il nuovo Consiglio di amministrazione, che guiderà la società fino all'approvazione del corrente esercizio finanziario, è composto da cinque consiglieri: Maurizio Anselmo, Alessandro Arvigo, Daniela Boccadoro Ameri, Silvano Ciuffardi e Lorenza Rosso. La presidenza è stata affidata ad Alessandro Arvigo, mentre la carica di amministratore delegato è stata assegnata a Maurizio Anselmo. Il nuovo vertice dovrà garantire un modello sostenibile e funzionale, con particolare attenzione alla tutela dei 47 dipendenti diretti della società e dei 700 lavoratori che operano quotidianamente nel settore attraverso le società di costruzione e riparazioni navali. Questa priorità sottolinea l'importanza sociale ed economica di Ente Bacini nell'ecosistema industriale locale.
L'eterogeneità delle competenze rappresenta un elemento distintivo del nuovo Consiglio di amministrazione. La pluralità di esperienze provenienti da diversi ambiti professionali costituisce un valore aggiunto per la governance, favorendo una visione strategica capace di accompagnare il comparto verso le sfide future in un settore in costante crescita che richiede investimenti significativi e una gestione sempre più orientata verso innovazione, sostenibilità ed efficienza.
La scelta di un mandato di durata ridotta risponde a una strategia precisa dell'Autorità di Sistema Portuale, socio di maggioranza, che intende utilizzare questo periodo per condurre un percorso approfondito di valutazione sul nuovo assetto societario. L'obiettivo è garantire la piena coerenza con il quadro normativo che disciplina la partecipazione degli enti pubblici nelle società, attraverso un dialogo costruttivo con tutti gli operatori e le amministrazioni pubbliche coinvolte.
A testimonianza dell'impegno concreto verso la modernizzazione del comparto, l'Autorità di Sistema Portuale ha dato avvio nella stessa giornata alla procedura di gara per la realizzazione del nuovo impalcato fra i Bacini 4 e 5. Questo intervento s’inserisce in una più ampia strategia di riqualificazione dell'intero comparto, confermando la volontà di investire nelle infrastrutture per mantenere la competitività del polo genovese.
Maurizio Anselmo ha un bagaglio di esperienza consolidata nel settore. Laureato in Economia e Commercio con specializzazione in Economia dei Trasporti, vanta oltre 25 anni di esperienza nella logistica, portualità e trasporti. Il suo curriculum include ruoli di vertice in aziende di rilievo nazionale, culminati con la posizione di amministratore delegato del Terminal San Giorgio fino alla cessione della proprietà nel 2024. La sua nomina rappresenta un elemento di continuità rispetto all'azione intrapresa dal management uscente e prosegue il percorso di consolidamento e crescita di Ente Bacini.
Matteo Paroli, presidente dell'Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Occidentale, ha commentato al termine della seduta: "L'Assemblea ha compiuto scelte importanti e di valore, individuando un Consiglio di amministrazione caratterizzato da competenze eterogenee e complementari, elemento che rappresenta una ricchezza per affrontare con equilibrio e visione le esigenze di un comparto strategico come quello della cantieristica navale e del refitting". Il presidente ha inoltre espresso "un sentito ringraziamento al Consiglio di amministrazione uscente per l'impegno profuso e i risultati conseguiti pur nella contingenza di grande delicatezza e difficoltà in cui si è trovata ad operare la società assicurando continuità operativa e gestionale".

































































