Le trattative tra la compagnia marittima Cma Cgm e quella terminalistica Eurogate per una partecipazione della prima nel terminal container di Amburgo sarebbero riprese a ottobre 2025. Lo sostiene il servizio di analisi Alphaliner, secondo cui il gruppo armatoriale francese starebbe valutando l’acquisto di una quota nel Container Terminal Hamburg, controllato da Eurogate. L’operazione consentirebbe alla compagnia francese di consolidare la propria presenza diretta nel terzo porto container europeo per traffico. Nessuna delle due società ha rilasciato dichiarazioni ufficiali, e i dettagli di un eventuale accordo restano riservati.
Queste indiscrezioni segnano un possibile cambio di scenario rispetto alla chiusura negativa delle precedenti trattative avvenuta a fine 2024, quando le discussioni tra i due gruppi erano state interrotte senza esiti concreti. Nel luglio 2024 sempre Alphaliner aveva rivelato che Cma Cgm e Eurogate stavano negoziando un progetto congiunto per lo sviluppo del terminal Burchardkai, nell’ambito dell’espansione denominata Westerweiterung. L’iniziativa, del valore stimato di circa un miliardo di euro, prevedeva due nuove banchine per navi di grande capacità e un incremento potenziale di movimentazione di due milioni di teu all’anno.
Le autorità di Amburgo avevano incoraggiato Eurogate a individuare un partner armatoriale per sostenere l’investimento, seguendo il modello già adottato con Msc e l’operatore pubblico Hhla. Tuttavia, a dicembre 2024, The Loadstar e Le Marin confermarono che i colloqui si erano arenati. La testata tedesca Hansa parlò di trattative “naufragate”, spiegando che le parti non avevano raggiunto un’intesa sui termini economici e sul governo della futura joint-venture.
Nel frattempo, Eurogate ha proseguito i propri piani infrastrutturali con la firma, nel luglio 2025, del contratto con l’Autorità Portuale di Amburgo per l’espansione di Westerweiterung. Il progetto, gestito da Eurokai ed Eurogate Container Terminal Hamburg, prevede 38 ettari aggiuntivi di superficie operativa e due nuovi ormeggi per navi megamax, per un investimento complessivo di circa 1,8 miliardi di euro. L’ampliamento porterà la capacità del terminal da 4 a circa 6 milioni di teu annui e introdurrà un modello di movimentazione completamente automatizzato, con veicoli elettrici e tecnologie digitali integrate.
Sul piano operativo, Cma Cgm mantiene già rapporti consolidati con Eurogate nei porti tedeschi. La compagnia francese utilizza regolarmente il terminal Cth di Amburgo per i propri servizi marittimi. Inoltre, la collaborazione tra i due gruppi si è estesa anche alla sostenibilità ambientale: nel maggio 2024 la nave Cma Cgm Vasco de Gama è stata la prima portacontainer ad utilizzare l’impianto di alimentazione elettrica a terra del terminal Eurogate, inaugurato nello stesso mese.
L’ingresso di Cma Cgm nel terminal di Amburgo rafforzerebbe la presenza dei principali armatori globali nel porto tedesco, dopo gli investimenti di Cosco nel Container Terminal Tollerort e di Msc in Hhla. Per Eurogate, la collaborazione con un vettore di scala mondiale costituirebbe una garanzia di traffici stabili e di condivisione dei costi di sviluppo, in un contesto di forte competizione tra gli scali del Nord Europa.
































































