Il 5 agosto 2025, il Gruppo Grendi ha annunciato l’acquisizione del 70% della società Dario Perioli. L’operazione, conclusa formalmente dopo mesi di trattative, ha l’obiettivo di rafforzare i collegamenti tra Europa e Africa settentrionale, in particolare con Algeria, Marocco e Tunisia. Il Gruppo Dario Perioli manterrà la propria identità e operatività autonoma. Michele Giromini rimarrà amministratore delegato e conserverà, tramite Fingiro, una quota del 30% del capitale. Il suo ruolo garantirà quindi continuità nella gestione e nei rapporti consolidati con clienti e fornitori.
Il nuovo polo logistico nasce dall’incontro tra due aziende che vantano oltre tre secoli di esperienza complessiva. Grendi, fondata nel 1828, ha chiuso il 2024 con un fatturato consolidato di circa 118 milioni di euro (+20% sull’anno precedente). Dario Perioli, attiva dal 1908 a La Spezia, registra oggi un giro d’affari di 30 milioni, serve 600 clienti ed impiega circa 100 addetti. L’integrazione mira a superare i 150 milioni di fatturato complessivo, con un organico previsto di 350 persone, capitalizzando sulla complementarità dei servizi offerti.
La nuova realtà potrà offrire un sistema integrato per la movimentazione delle merci, basato su una rete di collegamenti marittimi, terminali portuali, servizi intermodali e competenze doganali consolidate. Mdc Terminal, parte del Gruppo Dario Perioli, e il terminal Grendi rappresentano insieme un’offerta sinergica a servizio dei traffici tra Italia e Nord Africa. Il porto di Marina di Carrara si configura così sempre più come hub mediterraneo per tutte le tipologie merceologiche, sia in import che in export.
“La combinazione delle competenze e degli asset delle due realtà consentirà di ottimizzare rotte, ridurre i tempi di transito e aumentare l’efficienza operativa, generando valore per clienti e partner lungo tutta la catena logistica”, ha spiegato Antonio Musso, amministratore delegato del Gruppo Grendi. “L’esperienza di Perioli sul trasporto di merci tradizionali e alla rinfusa si integra perfettamente con il trasporto containerizzato del nostro gruppo, oggi operante con una flotta di quattro navi”.
L’intera operazione è stata seguita da un’ampia squadra di consulenti legali e finanziari. Grendi Trasporti Marittimi si è avvalsa della consulenza legale di Scpt Studio Legale, fiscale e finanziaria di Forvis Mazars e Studio D’Oca, con il supporto della propria squadra interna. I soci uscenti – Sar.Fin., Finanziaria GB e Fingir – sono stati assistiti da Gianni & Origoni, Deloitte, Elimat e dalla squadra aziendale coordinata dal direttore generale Andrea Scarparo e dal Cfo Gianluca Fadda. Il notaio Riccardo Dogliotti di Genova ha curato l’atto finale dell’operazione.



























































