Un’indagine avviata nel febbraio del 2019 dalla Guardia di Finanza di Castiglione delle Stiviere ha portato all’inizio di ottobre 2021 al sequestro di ventotto impianti per la distribuzione di carburante e di 100mila litri di gasolio. Durante l’inchiesta, svolta sia usando banche dati sia con un controllo del territorio, i militi hanno accertato un uso costante di gasolio per l'agricoltura, che ha un’accisa agevolata, per l’autotrazione e anche utilizzo di gasolio di contrabbando. Hanno anche trovato impianti d’erogazione privati, con portata da cinque a dieci metri cubi, privi delle autorizzazioni e collegati a dispositivi di erogazione privi della prevenzione incendi, in un’area vicina ad abitazioni o capannoni frequentati da lavoratori. Inoltre, alcuni impianti erano deteriorati, col rischio di sversamenti di gasolio e contaminazione del terreno e delle falda acquifera. In un caso scoperto dalla Finanza, una società ha realizzato su un’area che non era di sua proprietà un impianto di erogazione completamente abusivo, che era usato non solo per rifornire i suoi veicoli, ma anche quelli di terzi. Al termine dell’indagine, la Finanza ha denunciato ventinove persone per violazione delle norme sulla prevenzione degli incendi e ha erogato sanzioni pecuniarie per 258.820 euro, oltre al sequestro degli impianti e del gasolio.
