Il 15 luglio 2025 è avvenuto un vertice tra il cancelliere austriaco Christian Stocker e la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, dove si è parlato anche del trasporto stradale delle merci lungo l’asse del Brennero. A tale proposito, Vienna ha rilanciato l’idea di adottare per i veicoli industriali un sistema di prenotazione digitale delle fasce orarie (slot). Meloni ha definito la proposta “una soluzione pragmatica”, che però resta da valutare in sede tecnica e trilaterale. In una nota diffusa al termine dell’incontro, Palazzo Chigi afferma di voler “istruire rapidamente un tavolo tecnico tra ministeri dei Trasporti di Italia, Austria e Germania per verificare la fattibilità giuridica e informatica del modello”. Comunque non sono stati firmati impegni, mentre il Governo italiano conferma che prosegue la causa intentata dall’Italia presso la Corte di Giustizia UE contro i divieti e i limiti imposti dall’Austria ai veicoli industriali in transito su suo territorio.
L’idea di un sistema di prenotazione per i camion è stata presentata nell'aprile del 2023 nell’ambito della dichiarazione d’intenti tra Baviera, Tirolo austriaco e Alto Adige per un “Digital Green Corridor”, insieme allo studio di fattibilità. Nel giugno successivo venne illustrato a Vienna il modello di prenotazione obbligatoria online, che ricevette un sostengo politico in Austria ma senza alcun atto formale. Questo modello prevede un flusso massimo di 300 veicoli industriali all’/ora sul tratto Kufstein-Vipiteno, che può variare secondo la stagione.
Tutti i camion devono prenotare uno slot di 30 minuti almeno 24 prima del passaggio e un algoritmo assegnerebbe priorità ai carichi intermodali e ai veicoli Euro VI. Il controllo avverrebbe con la lettura di un codice targa-QR ai varchi di Brennero e Kufstein, con penalità per chi giunge fuori dal proprio slot. Fonti austriache sostengono che i prototipi software e la centrale operativa a Innsbruck siano già pronti a test di pilota sotto la regia di Asfinag.
Questa proposta ha ricevuto risposte contrastanti. Ovviamente è pienamente favorevole l’Austria, appoggiata dalla Baviera (purché ci sia la firma italiana). Anche il Tirolo austriaco è favorevole, ma solo se sarà posto un limite massimo annuo di transiti di due milioni di veicoli industriali. Il Governo federale tedesco è stato prima freddocon la Merker, poi l’attuale cancelliere Mertz si è detto favorevole, purché ci sia l’adesione italiana e il sistema non comporti costi aggiuntivi per gli autotrasportatori.
Sono nettamente contrarie agli slot le associazioni italiane dell’autotrasporto, che lo ritengono un contingentamento mascherato e viceversa chiedono la rimozione dei divieti e dei limiti austtiaci al transito di veicoli industriali. Altrettanto contrario, ma per ragioni opposte, è il Transitforum Tirol, che teme un aumento dei veicoli in transito e vuole un limite massimo assoluto.
Nell’incontro di luglio è stato stabilito che a settembre ci sarà un Tavolo tecnico tra i ministeri dei Trasporti dei due Paesi, con una verifica legale della compatibilità del sistema con la libertà di circolazione delle merci e col ricorso italiano. Una decisione politica potrebbe giungere dal Consiglio dei Trasporti UE di dicembre 2025. Intanto Asfinag e Autobrennero ipotizzano una fase pilota di sessanta giorni su base volontaria degli autotrasportatori tra Verona e Monaco di Baviera.






























































