Il prefetto francese Christian de Lavernée dovrà trovare una difficile, se non impossibile, mediazione tra la volontà del Governo di applicare l'ecotaxe (seppure ridimensionata rispetto al progetto iniziale) e quella degli autotrasportatori di respingerla in blocco. Questa mediazione pare un'azione più formale che sostanziale, perché proprio in queste ore un comunicato congiunto delle principali associazioni dell'autotrasporto francese ha ribadito la netta opposizione all'introduzione di qualsiasi forma di pagamento.
La nuova ecotaxe, soprannominata dai suoi detrattori segotaxe, sarà imposta ai veicoli con massa superiore a 3,5 tonnellate su 3800 chilometri di strade, scelti tra quelle più frequentate dai camion a livello nazionale e locale. Inoltre, da una riunione tecnica di martedì scorso è emerso che il Governo vuole aggiungere altri 200 chilometri di strade nazionali e 300 km di strade dipartimentali. Una visione precisa si avrà alla fine di luglio, quando saranno pubblicati i regolamenti attuativi.
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