Il 12 dicembre 2025 sarà ricordato come una data storica per le ferrovie austriache, perché segna l’entrata in esercizio di uno dei maggiori progetti infrastrutturali, la Koralmbahn, o ferrovia della Koralpe, una nuova direttrice ferroviaria lunga 130 chilometri che attraversa l’Austria meridionale da Klagenfurt a Graz. Cuore di questo intervento e opera d’arte principale è la galleria di base che sfiora i 33 chilometri di lunghezza e che rappresenta il vero punto di svolta per velocità di tracciato e alta capacità per tutta la rete ferroviaria austriaca meridionale.
Il servizio ferroviario commerciale ha preso il via il 14 dicembre, ma anche in questo caso, come già avvenuto in Svizzera con i tunnel di Alptransit, i treni merci hanno anticipato l’inaugurazione e hanno iniziato a percorre la nuova Koralmbahn fin dai primi di novembre 2025, in modo da verificare sul campo che tutto il complesso sistema di sicurezza e segnalamento fosse pienamente affidabile. Per la cronaca, secondo alcune testimonianze riportate dalla stampa locale, si è verificato anche qualche piccolo inconveniente fuori programma, come un treno che ha sollevato troppa polvere a tal punto da far scattare i sistemi antincendio.
Non è detto però che il primo esercizio riservato al passaggio dei soli treni merci, possa definirsi ben augurante, perché la nuova ferrovia rischia di fare i conti con quello che si preannuncia già come un successo che va altre le aspettative, in quanto la Koralmbahn sarà percorsa da numerosi treni passeggeri regionali e a lunga percorrenza che dovranno quindi convivere non senza fatica anche con il traffico merci. Ne è un esempio l’eurocity Railjet da Trieste a Vienna istituito proprio a partire dal 14 dicembre e gestito dalle ferrovie austriache Öbb, sfruttando proprio la velocità del nuovo tracciato con il tunnel di base.
Non è esclusa quindi l’ipotesi che il traffico merci sarà selezionato in base alla tipologia e quindi alle velocità della traccia e della massa trainata. Una parte dei treni merci continuerà quindi a percorrere l’itinerario più a nord via Sankt Veit an der Glan-Leoben non più utilizzato dai treni passeggeri veloci. La Koralmbahn comprende 50 chilometri di gallerie, incluso il tunnel di base, con oltre cento ponti e viadotti.
La linea fa parte del corridoio europeo Baltico-Adriatico ed è classificata come ferrovia ad alte prestazioni, in quanto progettata per raggiungere velocità fino a 250 km/h. I primi lavori di costruzione sono iniziati nel 1999 e si sono conclusi quindi dopo quasi 27 anni, ma una prima tratta, nell’area di Graz è entrata in esercizio molto tempo prima, insieme al tracciato iniziale lato Klagenfurt, ma senza il tunnel di base la nuova direttrice ferroviaria è rimasta di fatto sulla carta fino all’ultimo.
L’investimento totale ha superato i sei miliardi di euro, finanziati in parte dal governo federale austriaco, dalle ferrovie Öbb e dai Länder della Stiria e della Carinzia oltre al contributo europeo attraverso il Pnrr locale e il programma Connecting Europe Facility. Contestualmente alla nuova Koralmbahn le ferrovie austriache hanno portato avanti un programma di lavori molto più ampio che ha ricompreso l’adeguamento e il potenziamento della ferrovia Meridionale, la Südbahn, tra Vienna, Graz, Klagenfurt, Villach e i confini italiano e sloveno.
Piermario Curti Sacchi






























































