Al Solutrans 2025 di Lione, il costruttore turco Bmc ha presentato il Nexio Eu 4x2, il nuovo veicolo industriale per il lungo raggio alimentato a propano che rappresenta uno dei pilastri della strategia di espansione europea del costruttore. Secondo quanto illustrato dall’azienda, la scelta del propano risponde alla richiesta crescente di soluzioni immediatamente utilizzabili come alternativa al gasolio, soprattutto nelle flotte che gestiscono tratte internazionali e missioni con vincoli ambientali.
Il modello nasce sulla piattaforma Tugra, già impiegata da Bmc per applicazioni pesanti. L’evoluzione riguarda la nuova catena cinematica a gas di petrolio liquefatto, adottata per sfruttare la diffusione del carburante e la disponibilità di una rete di rifornimento stabile nei due continenti. Bmc indica tra i vantaggi la riduzione delle emissioni di anidride carbonica e particolato, una combustione più pulita e una rumorosità inferiore rispetto ai motori diesel, elementi rilevanti per le operazioni notturne e nelle aree a restrizioni acustiche.
Il Nexio Eu utilizza un motore sovralimentato da 7,2 litri alimentato a gas di petrolio liquefatto, con una coppia di 1050 Nm. Il propulsore è abbinato a un cambio automatico calibrato per mantenere costanza di rendimento sulle lunghe percorrenze, caratteristica che il costruttore considera fondamentale per chi opera nel traffico internazionale. Oltre agli aspetti legati alla trazione, il sistema a propano contribuisce a ridurre la rumorosità nelle fasi di accelerazione e in marcia costante.
L’attenzione ai costi operativi è uno dei punti chiave del progetto. Bmc evidenzia che il prezzo del propano, insieme al consumo ridotto e alla manutenzione semplificata dei motori a gas, consente un costo totale di proprietà competitivo per gli operatori europei. La robustezza strutturale ereditata dalla piattaforma Tugra e la scelta di componenti destinati a lunghe percorrenze rafforzano l’obiettivo di offrire un mezzo adatto a un utilizzo intensivo.
La cabina è stata riprogettata con criteri ergonomici per rendere più agevole il lavoro dei conducenti su tratte estese. La sua architettura privilegia la semplicità dei comandi e l’integrazione di sistemi digitali per la gestione delle funzioni di bordo. Sono presenti dispositivi di assistenza alla guida e controlli elettronici della stabilità, che rispondono ai requisiti richiesti dal mercato europeo per il trasporto a lunga distanza.
Massimiliano Barberis























































